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sab 28.06 2025

Teatro a Molla: Bridges

Dove

Teatro Ridotto
Via M. E. Lepido 255, 40132 Bologna

Quando

sabato 28 giugno 2025
H 21:30

Quanto

free

Sei artisti provenienti da diverse culture si uniscono sul palco, portando con sé la ricchezza delle loro lingue – inglese, italiano, sloveno, francese e ceco – oltre a linguaggi alternativi come grammelot, comicità, musica, luci e la potenza espressiva del corpo, che si fondono in un dialogo giocoso e sorprendente.

Attraverso una fisicità espressiva, emozioni palpabili e una connessione immediata con il pubblico, Bridges dimostra che il cuore della comunicazione umana batte all’unisono, superando ogni barriera linguistica.

La magia dell’improvvisazione rende ogni rappresentazione di Bridges un evento irripetibile, un intreccio spontaneo di storie, scene e relazioni che nasce dall’energia condivisa tra artisti e spettatori. Esserci significherà celebrare la bellezza spontanea della connessione umana, un linguaggio universale che parla direttamente all’anima.

Capirsi al volo. È quello che serve agli improvvisatori e alle improvvisatrici teatrali per costruire uno spettacolo sul momento. E quando le lingue di origine sono diverse, il lavoro di invenzione diventa ancora più difficile: “La comunità dell’improvvisazione internazionale è esplosa negli ultimi vent’anni. – spiega Ollie Rasini, referente del progetto e attrice – Ci sono festival di improvvisazione in Norvegia, in India, in Estonia e in Giappone. Ma spesso ci si appoggia all’inglese come lingua comune. Che succede? Che attori, attrici, spettatori e spettatrici che non parlano inglese sono tagliati fuori da questo scambio artistico. Con il progetto Bridges volevamo creare dei ponti fra diverse culture, trovare dei linguaggi comuni al di là dell’inglese, modalità in cui il verbale diventasse meno importante”.

In Italia la diffusione dell’inglese è ancora bassa rispetto ad altri paesi europei, come anche in Francia e Ungheria (due delle nazioni che partecipano al progetto): “Molti italiani non hanno dimestichezza con l’inglese, non vanno a vedere film o spettacoli in lingua e non fanno esperienze all’estero perché trovarsi in una situazione di non comprensione fa paura. Noi volevamo creare uno spettacolo accessibile a tutti, senza escludere nessuno, per dare fiducia alle persone che possiamo incontrare persone che non parlano la nostra lingua e avere comunque con loro uno scambio utile, divertente, arricchente. Possiamo ridere insieme ed emozionarci insieme perché siamo tutti esseri umani” conclude Rasini. Il “come” lo si scopre durante la serata.

Per prenotazioni: https://tinyurl.com/4xk9nd2j

Scritto da LR