The Page, the Body, the Stage esplora le soglie porose fra testo, gesto e presenza, interrogando la pagina come spazio performativo e il corpo come superficie di scrittura e traduzione. L’editoria diventa una pratica incarnata, un campo di forze in cui la parola si fa movimento, e l’atto del leggere o del pubblicare si ridefinisce come forma di relazione.
Nel corso di due giornate di pratiche editoriali e performative – dalla libreria itinerante Books on the Move della coreografia Agnès Benoit, all’archivio Self-Defense Archive di Marta Veronese e Federica Jannuzzi, fino a XEROXED: wearable pages readable garments, piattaforma di pagine indossabili curata da Alia Mascia – verrà attivata una riflessione sulla trasmissione del sapere e sulle possibilità di una sintassi corporea.
Fra pratiche di ascolto, gesto e relazione – dai workshop alla mostra, fino alla listening session di Gaia Ginevra Giorgi – il corpo è indagato come medium di conoscenza e presenza. I laboratori di Maria Spadoni e Alia Mascia articolano la riflessione, aprendo spazi di riscrittura e intercorporeità, dove abito, voce e movimento si intrecciano in forme di pensiero condiviso.
Scritto da La redazione