Fondazione ICA Milano inaugura la stagione con due personali che dialogano sul tema della memoria come materia viva. In Rodamoinho, Marina Rheingantz trasforma il paesaggio in astrazione: campiture dense, gesti ritmici e cromie sedimentate diventano orizzonti emotivi, vortici di ricordi privati che sulla tela si fanno spazio collettivo e sensoriale.
Nella project room, Crossover di Anastasia Sosunova lavora invece sul cortocircuito tra tradizione e presente: video, sculture e installazioni intrecciano folklore lituano, autobiografia e politica per mostrare come rituali e credenze cambiano significato, manipolano identità e producono nuove mitologie contemporanee. Due mostre diverse ma complementari: una ti assorbe nel colore, l’altra ti spinge a leggere i simboli del nostro tempo.
Scritto da Ritamorena Zotti