Come molte delle persone nate e cresciute in luoghi (più o meno) montani e boschivi, la foresta e gli animali hanno per Nico Vascellari un’importanza particolare. Ce lo ha confermato lui stesso durante una bella chiacchierata. Nella stessa occasione ci ha anche spiegato che da qualche tempo sta lasciando un po’ da parte l’aspetto performativo del suo lavoro (o comunque lo porta avanti in gran segreto), quindi a chi si aspetta una sua esibizione sappia che oggi non accadrà. A casa Bonacossa Nico non ci lascia entrare ma ci apre il giardino, all’interno del quale passeggiando ritroveremo, sotto forma di fusioni in bronzo, gli animali che l’artista ha incontrato morti nel bosco durante le sue camminate, una sua personale riflessione che parte dalla perdita del cane di famiglia. Che Nico porti avanti una ricerca decisamente improntata su di sé è un’altra delle cose che sappiamo e personalmente l’autenticità che s’intravede tra le righe di quest’ultimo lavoro mi piace nonostante l’inquietudine del tema, non resta che andarlo a vedere.

Opening: 4 e 6 aprile h. 18:00-21:00.