Spesso ci si lamenta di spettacoli musicali in cui solo gli spettatori delle prime file ascoltano con attenzione, mentre l’odiata maggior parte “fa presenza” chiacchierando dei fatti propri. Non considerando il fatto che la socialità è importante quanto la musica (tralasciando per un attimo l’aspetto della maleducazione) e una situazione di aggregazione come un concerto diventa ritrovo di persone che condividono a grandi linee gusti e interessi, soprattutto in una città che non è una megalopoli e in cui raramente ci sono alternative in cui questo pubblico si possa disperdere. «Ci vediamo ai…» è una frase comunissima che racchiude il desiderio di comunicazione interpersonale al di là dell’evento, molte volte semplice scusa per incontrare gli amici (e molte volte gli amici danno più soddisfazioni dell’evento). Terraforma è l’occasione per coniugare il comportamento del fan che non vuole perdersi una nota e di quello che se la vuole vivere in totale relax. Concerti dilatati nel tempo, alcuni previsti in slot da due ore, in un’atmosfera da picnic, parco secolare, mercatino, campeggio, eccetera. Ma queste cose le sapete già dalle edizioni precedenti, accontentiamo quindi anche il musicofilo che ammazzerebbe chi parla ai concerti sottolineando i live da non perdere (a soggettiva discrezione di chi scrive). A Charlemagne Palestine, storico compositore minimalista statunitense, è affidata l’apertura del festival, seguito dall’habituè Rabih Beaini che sonorizzerà alcuni film del documentarista Vincent Moon. D’obbligo il pullover per l’ambient artica di Geir Jensen alias Biosphere, a chiudere la prima serata dance di grande qualità con Helena Hauff e Donato Dozzy. Il sabato si inizia dalle 10 del mattino (!) con il set di Claudio Fabrianesi, uno dei dj italiani storici più sottovalutati, per poi attendere nel primo pomeriggio Healing Force Project, autore di uno fra i dischi più interessanti della prima metà dell’anno come Perihelion Transit, elettronica dalle spiccate influenze jazz e psichedeliche. Poi, spazio a Atom™ che si presenta con due progetti, quello storico, Flanger con Burnt Friedman, e quello più recente, con Tobias, in chiusura di serata. In mezzo, due frequentatori assidui dei migliori festival europei di elettronica e sperimentazione come Mark Fell (qui sotto il nome Sensate Focus) e Lee Gamble. La domenica, tradizionalmente dedicata a sonorità calde e rilassate, prevede Still, il nuovo progetto di Simone Trabucchi aka Dracula Lewis, per proseguire con Beatrice Dillon, sperimentatrice totale e dj della mai troppo acclamata NTS Radio. Poi ci pensa Adrian Sherwood, nume tutelare del dub inglese, a spazzare via ogni residuo di coscienza rimasto. E ci penseranno gli artisti non citati a farsi citare la prossima volta.
Andrea Cazzani

PROGRAMMA:
VENERDì 1 LUGLIO
20-21 Charlemagne Palestine live
21-22 Rabih Beaini & Vincent Moon live a/v
22-23 Biosphere live
23-01 Helena Hauff dj set
01-04 Donato Dozzy live
SABATO 2
10-13 Claudio Fabrianesi dj set
13-14 Francesco Cavaliere live – Gancio Cielo 1
14-16 Healing Force Project dj set
16-17 Francesco Cavaliere live – Gancio Cielo 2
18-20 Dynamo Dreesen dj set
20-21.30 Flanger (Atom™& Burnt Friedman) live
21.30-23 Sensate Focus live
23-01 Lee Gamble live 01-04 Atom™ & Tobias live
DOMENICA 3
10-12 Tropic Disco Sound System dj set
12-14 STILL dj set
14-16 Beatrice Dillon dj set
16-18 Adrian Sherwood dj set
18-20 Paquita Gordon dj set
20-21 Primitive Art live
TALK & WORKSHOP
Un workshop e due talk per approfondire il lavoro di alcuni artisti e scoprire curiosità direttamente dalle loro voci.
SABATO 2
Alle 15:00, Donato Dozzy e Claudio Fabrianesi protagonisti di una talk condotta dal giornalista Damir Ivic di Soundwall
Alle 17:00 workshop a cura di Enrico Malatesta, che condividerà un lavoro intitolato “Belabor”. Con tre set elettroacustici in location diverse, della durata di un’ora ciascuno, Malatesta utilizza percussioni, oggetti e dispositivi di playback come registratori portatili e speaker, introducendo i contenuti in forma di laboratorio e con una sessione live in cui engono proposte ai partecipanti differenti modalità di ascolto e interazione.
DOMENICA 3
Alle 12:00 Adrian Sherwood sarà protagonista di una lecture a cura del magazine inglese The Wire.
NIKE + RUN CLUB
La corsa è il mezzo migliore per raggiungere Terraforma in modo sostenibile ed entrare gratuitamente al festival: sabato 2 luglio, il Nike+ Run Club porterà 150 runner a Terraforma con una staffetta a squadre, senza tuttavia diventare una gara. Per partecipare basta iscriversi sul sito Nike.com/Milano e prepararsi ad affrontare il percorso che parte da piazza Gae Aulenti alle ore 17.45 e termina all’ingresso di Villa Arconati. Le squadre, con corridori di ogni livello, dai principianti ai più veloci, si alterneranno lungo i 24 km del percorso guidato dai “pacer” del NRC che li accompagneranno verso i paesaggi fuori Milano fino a destinazione. All’arrivo, tutti i runner saranno ospiti del festival, potranno usufruire dei servizi a loro dedicati, un rinfresco e navette per rientrare al punto di partenza.
Scritto da Chiara Colli