Per vedere interamente questo progetto espositivo dovreste girare il mondo, ma fino al 20 luglio potete iniziare intanto con il primo capitolo, allestito nella sede milanese della galleria Massimo De Carlo in Via Ventura. Articolata in tre parti – oltre a Milano sarà in scena quasi contemporaneamente anche alla Andrea Rosen Gallery di New York e quindi da Hauser & Wirth a Londra – questa mostra si propone come una grande rilettura del lavoro del compianto artista cubano a vent’anni dalla sua scomparsa, in cui ogni capitolo si concentrerà su una componente della sua pratica artistica. A Julie Ault – che di recente ha presentato una importante monografia – e Roni Horn è stato affidato il compito di curare il progetto: due artiste / curatrici per tre gallerie, con il compito di ricostruire e moltiplicare le prospettive sulla ricerca di Gonzalez-Torres da punti di vista inediti. Dalla sua prima mostra organizzata da De Carlo nel 1991 sembra passata un’eternità, ora tocca a due figure che con lui hanno condiviso dialoghi, affinità, momenti e illuminazioni il compito di aiutarci a rimanere stupiti davanti ai suoi lavori, come la prima volta che abbiamo raccolto una di quelle piccole caramelle colorate.
Chiuso domenica e lunedì.