Ma THE DARK FLOW THEORY #3 non lascia bensì raddoppia con due altri fenomeni: diamo un caloroso benvenuto a PSYK e SUNIL SHARPE, a completare una line up – è il caso di dire – comunque da brivido.
Il 31 ottobre è quel festivo che se fai il promoter non puoi sbagliare, è la data dove anche il club più sfigato alza la sua media. Dunque perché sprecarsi? Il Dude invece non abbassa la guardia neanche quest’anno, rincara la dose e la distribuisce con criterio nelle due sale. In main room l’Inghilterra percussiva ed eclettica di Hessle Audio con Blawan: sottocultura per carta d’identità, non perderà occasione di lanciare bombe di suoni da dancefloor, spezzati, controtempo, pensati e prodotti per non stare fermi mai. Segue Dj Pete, icona storica e solida di Berlino, marchio Hardwax (i dischi non mancheranno), suono granitico, tappeto techno su cui stendere più di venti anni di influenze dalla drum and bass all’industrial, sino al dub reggae più dichiarato, l’estetica è quella libera e senza compromessi dei centri sociali. Chiude la main room Varg, della Northern Electronics di Abdulla Rashim, con deserti ghiacciati, echi, rintocchi lenti e profondi, il momento per chiudere gli occhi senza giustificazioni. In Osservatorio il suono è a firma Sound Signature (la label di Theo Parrish) con Geology e Byron the Aquarius: america nera, soul, festa sorridente con bicchiere sempre in mano grazie anche al miglior bar del club posizionato proprio qui, neanche a farlo apposta. È il festivo, bellezza!
Scritto da La Redazione