Signore e Signori, Oriente e Occidente, bambini e storici, passanti e curiosi: il Museo d’Arte Contemporanea al Castello di Rivoli ha il piacere di invitarvi allo spettacolo magico delle marionette di Wael Shawky (1971, Alessandria d’Egitto). Indicazioni speciali: per vedere le opere filmiche è necessario indossare nuovi abiti, quelli del medioriente. A ballare sul palco come in ogni finzione è una profonda realtà: tra tradimenti e violenze, battaglie e campagne militari, l’artista ripropone la storia delle crociate, questa volta, come scriveva Amin Maalouf, “viste dagli Arabi” (1983).
Tra architettura e scenografia, la Manica Lunga del Castello di Rivoli si tinge di blu. Una costruzione con torri invita ad entrare. Il viaggio, curato da Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria, può cominciare.
Capitolo 1: Cabaret Crusades: The Horror Show File (2010); troupe: i burattini del Settecento della collezione Lupi di Torino; trama: le prime Crociate dal 1096 al 1099, o le prime campagne militari volute dalla Chiesa in Terra Santa.
Al termine della prima visione, spostatevi nel giardino pensile, dove sono esposte ventisei sculture dell’artista egiziano. Proseguite ancora verso il minareto, entrate.
Capitolo 2: Cabaret Crusades: The Path to Cairo (2012); troupe: marionette in ceramica di Wael Shawky; trama: la Prima e la Seconda Crociata, dal 1099 al 1145.
Dopo un ultimo intermezzo, scandito dalle fotografie di marionette dell’artista, sarete ormai sufficientemente preparati per la visione dell’ultimo video, conclusione della trilogia.
Capitolo 3: The Secrets of Karbala; troupe: marionette umane dalle sembianze animali, in vetro di Murano; trama: scorci della Battaglia di Kerbela (680), o l’origine del distacco tra Islam sciita e sunnita; conclusione: presa di Costantinopoli da parte dei Crociati, 1204.
Termina così il primo viaggio in Italia –o la prima retrospettiva- dell’artista: un viaggio lungo la Manica del Castello di Rivoli, a cavallo con i crociati, guidati da opere filmiche, sculture, e altorilievi; un viaggio che traccia ponti, ritrovando nel passato le chiavi di lettura per un presente fortemente ferito dalle guerre mediorientali; un invito a osservare la finzione pilotata, la storia scritta da chi sembra giostrarne i fili; un invito anche ad apprezzarne la magia, o la memoria custodita nell’artigianale fattura dei burattini di Wael Shawky.
Primo premio del Mario Merz Prize, Wael Shawky sarà presente anche alla Fondazione Merz, con Al Araba Al Madfuna.
Si ricorda inoltre che Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Merz, GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e PAV Parco Arte Vivente, in collaborazione con Cittadellarte, Fondazione Pistoletto e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo saranno presenti ad Artissima 2016 con ZonArte: incontri, dibattiti e workshop tra cui, nella giornata di apertura della Fiera il venerdì 4 novembre, The Secret Garden of Artissima.
Scritto da Anna Pagani