Svelato questo appuntamento domenicale mi sono sentita un po’ come Ally McBeal: si è fermato tutto e mentre Concato cantava “che domenica bestiale, la domenica con te” io danzavo con Sam in una dimensione non ben definita. A parte il mio delirio, sono sicura che l’idea di passare la domenica sera nel salotto del Dude con Floating Points, che si occupa di prolungare il benessere del fine settimana, non faccia felice solo me. Facilmente intuibile che io sia di parte, ma come non esserlo? Sam è un artista dalle mille sfaccettature che rendono unica ogni sua performance. Che sia da solo, affianco a dj/producer come Caribou, Four Tet o in mezzo a un ensemble di archi, fiati, rockband e chi più ne ha più ne metta lui si distingue sempre. Come un piccolo chimico seleziona i singoli elementi, li misura e li assembla tra loro per creare una miscela sonora viscerale che ti avvolge e ti porta in un viaggio verso l’epoca d’oro dello Studio 54, passando per una festa brasiliana in spiaggia, dopo aver fatto tappa in un raffinato jazz club. Quindi: scusa divano ma ho un appuntamento con Sam.
RUNNING ORDER
19.00-21.00 Abstract
21.00-end FLOATING POINTS
Scritto da Ilaria Blondich