Nel boschetto/club della mia fantasia c’è un fottio di piante che filtrano la luce, felci ad altezza inguine e fiori di colore elettrico dal gambo lunghissimo. Se ti addentri nel fitto bosco e scosti un po’ le piante intravedi una consolle e l’orecchio percepisce un suono ovattato. Ti fai largo verso le luci e metti a fuoco la sagoma di Ata, resident dj del Robert Johnson di Francoforte, label manager della storica Playhouse e chef, che sta irrorando il bosco di deep e micro house. Il bosco si sveglia: scorgi gli occhi luccicanti di una volpe, un’alce ti osserva, poi altri clubber come te, che ti sorridono e ti cercano. Tyler ci ha promesso un club immerso idealmente nella natura e la curiosità ogni week end è tanta. Del resto, ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.
Scritto da Raffaele Paria