I robot d’acciaio non erano d’acciaio per caso: l’industria dell’animazione se li inventò per rilanciare la figura del samurai, ormai un po passata di moda negli anni 70. L’acciaio di Mazinga Z doveva avere la stessa consistenza delle spade forgiate dai maestri di Okinawa, e così anche i robot giocattolo cominciarono a presentare delle parti metalliche. Il museo Stibbert ripercorre questa curiosissima storia, affiancando samurai nuovi e vecchi, tetri bestioni alla Kurosawa e coloratissimi Jeeg Robot. Fichissimo
Scritto da Lucia Tozzi