Pomeriggi svogliati, sguardi un po’ spenti, l’eterna lotta tra “esco e do un senso a questa giornata” VS “poltrisco sul divano a oltranza”. Dopo anni di sentimenti avvilenti legati a quell’orario indefinito del sabato che va dalle 16:00 alle 22:00, l’arrivo di Masada è stato per i clubber una manna dal cielo. E così un altro anno è passato per i ragazzi di Acquario, che si apprestano alla penultima serata della loro seconda stagione “nell’appartamento” di viale Espinasse con un live di 4 ore firmato Sebastian Mullaert. L’artista svedese ama esplorare i confini della libertà attraverso la consolle, rifiutando qualsivoglia etichetta che possa associarlo semplicemente alla techno, alla musica progressive o all’IDM, tant’é che il 20 maggio lo troviamo anche ad aprire il Berghain. Per produrre si ispira alla meditazione Zen che pratica da anni. Tu di Zen ti farai uno di quei viaggioni che vorresti già volare alla prossima stagione di Masada.