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dom 03.09 2017 – mer 20.09 2017

MiTo SettembreMusica

Quando

domenica 03 settembre 2017 – mercoledì 20 settembre 2017

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Foto di Lorenza Daverio

Centoquaranta concerti in piazze, teatri, fabbriche, periferie, chiese, monumenti, portici, parchi per tre intere settimane tra Torino e Milano. Una celebrazione della musica aperta a tutti i cittadini e dedicata alla natura.
Le radici di MiTo affondano nella capacità di sfidare le consuetudini. Fu prima Settembre Musica a Torino, nel 1978: diffusa sul territorio, accesso gratuito a tutti, musica classica e contemporanea ma aperta alle contaminazioni. Nel 2007 l’annuncio che il Festival avrebbe abbracciato Milano e Torino. Non successe quello che avremmo visto anni più tardi con il Salone del Libro: niente divisioni, niente rivalità, anzi, forze messe a fattor comune per dar luogo alla manifestazione che si ripete da undici anni. MiTo SettembreMusica ha scelto quest’anno di mettere la Natura come tema conduttore della programmazione, perché in qualsiasi epoca la musica a essa si è ispirata, perché ora è necessario riflettere sul concetto di natura, perché il consumo di territorio è un tema che più riguarda più che mai quest’area. Appuntamenti di prestigio, di grande popolarità e vere e proprie chicche dalla musica barocca a quella contemporanea, con eventi gratuiti e a esaurimento posti. Ascoltare Mozart alla Barona, o magari uno dei più famosi violoncellisti al mondo (Gauthier Capuçon) a Quarto Cagnino oppure i madrigali di Monteverdi nella Basilica di San Marco: MiTo è innanzitutto un’occasione per scoprire il patrimonio musicale universale in prima persona, come ascoltatore o esecutore, e farlo vivendo contemporaneamente la città. Domenica 10, in Piazza Duomo, sarà possibile prendere uno spartito facilitato e farsi guidare per far parte del più grande coro al mondo insieme al Coro Giovanile Italiano in MiTo Open Singing. Ma MiTo è anche accesso. Tutto è possibile. Entrare nel tempio mondiale della musica, il Teatro alla Scala, per ascoltare una delle più sorprendenti formazioni orchestrali giovanili (la Gustav Mahler Jugendorchester, creata da Claudio Abbado nell’86), assistere a prime esecuzioni mondiali come quelle di Gianluca Cascioli, Pärt Uusberg, Virginia Guastella, Nicholas Bacri, Francesco Fiore, riscoprire uno strumento come la fisarmonica nelle mani della star Ksenija Sidorova, farsi guidare attraverso le melodie americane dall’incredibile sestetto di Chicago Eight Blackbird, far ascoltare ai propri bimbi le avventure straordinarie di un piccione solitario che incontra creature curiose raccontate dai violoncelli del Cello8ctet Amsterdam. Grande serata di chiusura al Teatro degli Arcimboldi con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly con la viola di Julian Rachlin.

Scritto da Alberto Bottalico