Tutti, anche i più grandi, hanno avuto un inizio complicato. Chiedete a Lorenzo Mattotti, che oggi vince senza problemi il Premio Gran Guinigi 2017 di Lucca (uno dei premi più importanti per il fumetto) per la migliore graphic novel dell’anno, la sua Ghirlanda, ma che un tempo quasi nessuno si filava. Per ripercorrere quel periodo di crescita ed evoluzione dello stile BilBOlbul porta in Accademia i suoi primi lavori, una selezione di oltre un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti per storie brevi e per i primi libri editi. L’esposizione curata da Giovanna Durì – e già presentata a Udine – offrirà una panoramica sullo sguardo di un illustratore giovane, alla ricerca di un proprio tratto ed entusiasta di poter cogliere quello che aveva intorno: dai concerti – perché forte è sempre stato l’interesse per la musica -, agli eventi cui l’artista partecipava, ma anche all’emarginazione sociale e alla malattia mentale.
Mattotti sarà anche protagonista di due incontri: uno con gli studenti dell’Accademia (venerdì 20 alle h 16) e l’altro in Salaborsa (sabato 21 alle h 11) sul rapporto tra musica e disegno, tema che sarà filo conduttore anche dell’XI edizione del festival di BilBOlbul
Scritto da Salvatore Papa