Sarà pure vero che mostro è la prima persona singolare presente del verbo mostrare, ma per me di mostro ce n’è uno solo, è selvaggio e ci devasta gli occhi tutti i santi giorni, la benedetta società dell’immagine, che alimentiamo con la nostra sovrapproduzione costante di artefatti -smartphonefatti- di piccole atrocità visive.
Tutti comunichiamo, tutti disegniamo, tutti vogliamo, disperatamente, farci notare, da tutti.
Mostro – il graphic design camp – ci ragiona sopra, dentro e attorno, pubblicando il lavoro di grafici, comunicatori, illustratori al servizio quotidiano del bene supremo: il riposo delle nostre retine.
Ci sono cinque mostre, una meglio dell’altra, che parlano di poster turchi, di tipografia maltese, di illustrazione viennese, di comunicazione russa, fatta in veneto e di uno spaccato dell’imprenditoria della comunicazione nostrano. Parlano anche un irlandese e una danese: un intero continente che racconta l’importanza della cura e del rispetto del progetto grafico.
Mostruoso.

Inaugurazione 6 ottobre dalle 21:00. Orari: dal 7 al 12 ottobre dalle 17.00 alle 23.00