Ogni azione di Claudio Corfone è una Corfonade, diciamocelo subito. Questa mostra è un viaggio, come dice il titolo stesso, dalla montagna al mare. Ma è anche un viaggio dell’artista nel medium della stampa: e come per tutte le corfonades, nulla è semplice, nulla lasciato al caso, e ogni cosa è densa di pensiero e parole, un profluvio di parole, che arrivano con estrema fatica a una sintesi perfetta tra immagine e titolo. Così a Sassi Pelati corrispondono rosse macchie (pomodori stilizzati visti dall’alto), a Parallele Siepi delle linee verdi convergenti, a Parabrezza Pioggia uno schermo azzurro con le gocce. E poi ci sono Finestrino Notte, Mare Zanzariera, e altri binomi bicolori.
Scritto da Lucia Tozzi