A quanto pare Standards intende proseguire con l’intento di far rosicare quelli che abitano lontano (lontano), grazie a una nuova stagione che si preannuncia decisamente golosa. Quest’anno, tra i primi appuntamenti, c’è una giovane compositrice americana che ha presenziato di brutto negli speaker di casa e in auto. Intanto, di Lea Bertucci mi piace la parsimonia con cui ha fatto uscire nuova musica negli ultimi 3-4 anni, cosa che mi fa pensare si sia presa i tempi giusti per approfondire le qualità sonore dei pezzi che propone. Mi piace poi che si prenda la briga di provare a uscire dal seminato: suona il clarinetto e usa nastri e suoni concreti, per provare sue composizioni fatte suonare ad altri strumentisti con il suo intervento a aumentarne le proprietà soniche e dinamiche, come nell’ultima tape uscita per NNA. Sempre dal giro dei curatori di Issue Project Room, nella stessa serata Cristopher McIntyre dà fiato, ahem pardon, alle sue composizioni per trombone elaborato via synth.