Alle porte di Milano sud, Corvetto parla la lingua gastronomica delle ricette tradizionali lombarde ma va oltre, e tra le sue strade costellate di piccoli esercizi commerciali multietnici, mercati rionali e taverne, non è raro imbattersi in un folto multistrato di cibo che viene dal mondo. Chi conosce Corvetto o semplicemente chi decide di passare qui una giornata fuori dagli schemi della città, non si stupisce di questo meltin pot di sapori e gusti che convivono pacificamente.
Le insegne si susseguono descrivendo quello che è il panorama godereccio della zona.Non è così facile trovarle, soprattutto se non si è della zona. Tanti ristoranti etnici, peruviani, brasiliani, latinos in generale per una dose massiccia di pollo con papas e arroz de marisco. Non manca neppure la rappresentanza asiatica: passate alla Stella d’Asia per trovare un’intera carta menù piena di ravioli di ogni tipo fatti a mano. Ottime le pizzerie di zona, dagli impasti alla napoletana a quelle alte, soffici e strabordanti di mozzarella filante, affianco a paninari e birrerie da gustare nei chioschetti.
Ma la vera chicca di Corvetto, senza nulla togliere al resto, è fermarsi in una delle storiche trattorie del quartiere. Come il Casottel, autentica trattoria lombarda, resistente agli urti della vita, tenuta in piedi dalla famiglia della signora Isa dal lontano 1989. Cotoletta, risotto e ossubuco e meravigliosa pasta fatta a mano da mangiare sotto la vite del loro giardino. Corvetto è un posto meraviglioso.