BACKTOTHEROOTS

Sagre mon amour

Le abbuffate ruspanti da non perdere tra settembre e ottobre

Scritto da Fulvio J. Solinas il 5 settembre 2019 Aggiornato il 15 gennaio 2020

Se ballate la techno, consumate. Se ballate il rock’n’roll, idem. Anche con l’ambient, prima o dopo sentirete il bisogno di ricaricare le pile. Serve benzina, benzina vera. Ottani e carboidrati, frutti di stagione, come ogni buon dietologo consiglia. Anche Zero stavolta si infila il camice d’ordinanza e dispensa i suoi suggerimenti. Partiamo dall’assunto che di locali hipster ce n’è fin troppi, e allora back to roots. Per qualche sera giochiamo a fare i folk e ci rintaniamo in qualche buona sagra, tra zucche giganti, sbrise psichedeliche, dialetti incomprensibili e castagne volanti. La vastità delle Pro Loco che sfornano pentoloni, panche, tendoni, tovaglioni, caraffe è tutta condensata qui. Erre moscia fatti da parte e segna in agenda tutto a partire dalla Sagra dea Sbrisa nell’areoportuale Tessera nella venue del Forte Bazzera. Dura dal 6 fino a martedì 17 settembre, non li conosciamo direttamente ma siamo sicuri che Omar Codazzi, Franco Bagutti, Roger e Castellina Pasi quando salgono sul palco sanno il fatto loro. Altro grande classico della tradizione culinaria veneta: a Blessaglia di Pramaggiore dal 13 al 29 settembre la festa “Poenta e Osei è arrivata all’edizione 151. Qui si fa la storia: praticamente la prima edizione di questa sagra è stata organizzata poco dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia. Non fa in tempo a finire che già ne inizia un’altra di quelle top: a Pieve di Soligo dal 27 settembre al 13 ottobre con la 63esima Sagra dello Spiedo Gigante. Roba da Guinness, anche perché ad arrostire sono svariate metrature di quaglie, non il solito galletto estrogenato, e questa cosa attrae appassionati anche da molto lontano. Spostandosi verso la provincia di Vicenza arriva il momento della Festa del Baccalà a Montegalda che quest’anno si svolge dal 4 al 7 ottobre 2019, la è un lampo approfittiamone. Altrettanto vale, nella più aulica delle località dei colli euganei, per la Festa della Giuggiola: la coordinate sono Arquà Petrarca (che tanto è un buco) dal 6 al 12 ottobre. Poi arriva l’autunno le giornate si accorciano, ma le sagre si moltiplicano. La nostra “guida” si chiude con due alimenti tipo: la zucca e la castagna. La Festa della Zucca a Sernaglia della Battaglia si svolge per due fine settimana dal 19 al 27 ottobre e dialoga a distanza, a colpi di risotti, gnocchi, dolci e marmellate con la Festa della Zucca a Salzano (che vince sulla distanza coprendo tre fine settimana dal 18 ottobre al 3 novembre). Imprescindibile pedemontana la 75esima Festa dei Marroni di Combai si svolge dall’11 ottobre al 3 novembre, ma le castagne sono protagoniste domenica 20 ottobre anche a Teolo. E poi in questo elenco non possono mancare anche alcuni must: la magica Sagra del folpo di Noventa Padovana, la festa dell’uva e del vino Bardolino e la festa della polenta di Vigasio. Toglieteci tutto, ma non le sagre.

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#divertirsiègiusto

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