Birre, tatuaggi, chitarroni, capelli lunghi al vento, borchie, capelli persi, magliette di gruppi metal, rock’n’roll, death metal, speed metal, hard rock, eye liner, vecchi panzoni e gnocche imperiali, psichedelia, grigliate, volumi altissimi, se cercate un’atmosfera da Padania Horror Show potreste trovarla qui. Il Krach Club è la storia di un tipo che torna da Berlino nella sua casa natale, fuori mano, dalle parti di Monastier nella profonda campagna tra Treviso e Jesolo, decide di sistemare un garage e lo trasforma in un locale. Però non è un tipo qualsiasi: è il signor Fabio Perissinotto aka Silver Venice, un personaggione. Alle spalle ha esperienze musicali e di manager. Chi ama il genere nordest cowboys è nel posto giusto, con un po’ di fantasia potreste anche immaginare di essere entrati nella tavola calda di J.T. Hague in Planet Terror di Tarantino, solo che qui la musica è più hard.
Krach Club

Alternative in zona
New Age Club
Via Tintoretto 14, 31056 Roncade

Cirq
via fossetta 72, Musile di Piave

After Caposile
via Interessati 1, 30024 Musile di Piave
Dirtmor
via Pisa 13/b, 31100 Treviso
King's
John Lennon 22 22, Jesolo

Il Muretto
Via Roma Destra 120, 30016 Lido di Jesolo

Bere e mangiare in zona
Le Cementine
Via Sile 6, 31056 Roncade

Goorilla
Via Volpato 5, 30020 Quarto d'Altino
Osteria Da Nea
Via Alzaia sul Sile 22, 31057 Silea

Gambrinus
Via Capitello 18, 31020 San Polo di Piave

Piola Treviso
Via Carlo Alberto 11, 31100 Treviso

Il Cantiere Art Gallery
Viale della Repubblica 5, 31020 Lancenigo-Villorba

Leggi anche
Il video del 1990 in cui Stefano Benni criticava il PCI per la crisi abitativa di Bologna
L'estratto recuperato da Home Movies.
La nuova edizione di Le Alleanze dei Corpi
Una poesia come visione: SLOW DANCING PARTIES DARK FANTASTIC DREAMS.
I 70 anni di Pier Vittorio Tondelli tra Bologna, Correggio e Rimini
Un programma condiviso di iniziative da settembre a dicembre 2025, per rileggerne l'opera e riscoprirne l'attualità.
Il festival per i dieci anni di Resistenze in Cirenaica
Dal 12 al 14 settembre tra memoria pubblica, spazio urbano e pratiche di resistenza, con l’obiettivo di decolonizzare l’immaginario.