Attilio è un guerriero e combatte ogni giorno la moda delle pizze gourmet picchiettando la tradizione sul suo banco di marmo che si affaccia su via Pignasecca 17, tra il centro storico e quartieri spagnoli di Napoli. La sua pizzeria è tappa d’obbligo per chi si arrampica verso Castel Sant Elmo in prossimità della pausa pranzo.
La chiamano “la pizza dei poeti” perché il profumo della pummarola che ti scalpita sotto le tue narici ti rende impossibile non sospirare. Ma la poesia non resta poggiata sulle papille, piroetta festante tra il glitter deliziosamente kitsh delle tovaglie e i bavagli inzaccherati d’inchiostro, tramutati in quadretti votivi ad memoriam dell’esperienza dei clienti di ogni parte del mondo. Margherite, marinare, ripieni e crocchè, in una devozione diventata prima mestiere e poi arte dal 1938.