Mi sono sempre chiesto perché la cucina d’Oltralpe fosse così sottovalutata in Italia. Sarà la rivalità calcistica o l’antagonismo tra Milano e Parigi nella moda, fatto sta che i cugini francesi hanno sempre faticato a conquistare i cuori italici. Da qui parte la scommessa di Nathalie Lorenzi: aprire una bottega di prodotti tipici per avvicinare i più scettici.
Per gli amanti del genere, invece, Maison Aubry rappresenta la Mecca delle prelibatezze galliche. Dalle rubiconde bottiglie di Borgogna alle selezioni di paté più improbabili, Nathalie, come in una gioielleria di pregio, ha selezionato ogni prodotto di eccellenza della sua terra.
Se dovessi pensare a cosa portarmi nel bunker antiatomico, verrei qui a fare scorta. Fossi in voi, visti i tempi, ci farei un pensiero.
Avvolto in un ambiente color carta da zucchero, la bottega trasuda di madeleine al burro e caramello salato; e non c’è posto dove potete trovar riparo, qui tutto attenta alle vostre arterie.
E poi confetture, maionesi, salse, conserve e foie gras: una gastronomia così fornita non la trovate nemmeno per le strade del Marais. Se dovessi pensare a cosa portarmi nel bunker antiatomico, verrei qui a fare scorta. Fossi in voi, visti i tempi, ci farei un pensiero.