Sabato 12 aprile a Bologna è in programma a Bologna il Climate Pride: una street parade costruita dall’incontro di decine di realtà e associazioni cittadine e non solo. Un percorso collettivo che ha preso vita all’interno di diverse assemblee in cui si è discusso di transizione ecologica, alluvioni, ecologie urbane, guerra, diseguaglianze. Con un messaggio: la cosiddetta ‘transizione dall’alto’ ha fallito.
«È necessario costruire collettivamente pratiche di transizione ecologica dal basso capaci di rendere la nostra città un luogo all’altezza delle sfide della crisi climatica – scrivono. Agli intrecci mortiferi che ci trascinano nella crisi climatica, vogliamo contrapporre intrecci collettivi capaci di darci gli strumenti di ri-progettare collettivamente i nostri spazi di vita: dal piano di reindustrializzazione dal basso di GKN alle pratiche ecologiche urbane, dalle esperienze agroecologiche alle rivendicazioni per il diritto all’abitare, attraverso l’opposizione alla guerra come strumento per consolidare egemonie socio-economiche, vogliamo rafforzare le nostre convergenze per allargare quegli interstizi sociali a partire dai quali costruire altrove possibili.»
La street parade sarà composta da una pluralità di carri tematici e ospiti: Andreco, con una performance artistica, e poi Pop X, España Circo Este, SynthoMatic, Lotta, e molti altri artisti.
Oltre a chiedere a gran voce di mettere al centro dell’agenda politica la giustizia climatica, Climate Pride lancia una sfida alla città: fare dell’Ippodromo dell’Arcoveggio, dove la concessione dell’attuale gestore scade tra poche settimane, una grande foresta urbana, un grande common aperto e collettivo, uno spazio simbolico dove sperimentare le ecologie urbane da praticare in tutti i quartieri della città. Due le parole d’ordine: desigillare, forestare.
«Per costruire pratiche ecologiche dal basso – continuano -, è necessario riaprire una contesa sullo spazio pubblico che per decenni è stato limitato, confinato, recintato, per fare posto a parcheggi, speculazioni edilizie, strade, aree commerciali e poli logistici, e che invece deve essere luogo in cui sperimentare, provare, costruire, socializzare, condividere, realizzare.»
L’inizio del Climate Pride è previsto alle 15:00 al Parco della Montagnola. Da qui la street parade si muoverà (percorso qui) in via Irnerio, via dei Mille, Piazza dei Martiri, via Don Giovanni Minzoni, Via Zanardi, via de’ Carracci, via Matteotti, per arrivare e concludersi a Piazza dell’Unità.