L’Accademia di Belle Arti di Bologna presenta il progetto culturale biennale Trent’anni di desiderio. 1995 – 2000 TPO – Teatro Polivalente Occupato e Accademia di Belle Arti di Bologna, a cura di Anna de Manincor e Fabiola Naldi.
Nel novembre del 1995 un gruppo di giovani lavoratori e lavoratrici dello spettacolo, artisti, artiste, studenti e studentesse occupa gli spazi del Teatro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nasce così la vicenda del Teatro Polivalente Occupato di Via Irnerio. Nell’arco di cinque anni lo spazio si apre alla città, divenendo uno dei luoghi di aggregazione culturale più rilevanti a livello nazionale e dichiarandosi spazio di sperimentazione politica ed esistenziale per la generazione che vedrà poi soffocare le proprie istanze nelle giornate di Genova 2001. In questi cinque anni, coloro che avevano occupato sperimentano modalità di autoformazione e di creazione artistica alternativa al circuito ufficiale.
Le due curatrici del progetto, nel trentesimo anniversario di questo importante luogo alternativo al sistema culturale, hanno deciso di portare all’attenzione di una nuova generazione di studenti, studentesse, operatori e operatrici culturali la fondamentale attività di quella occupazione.
La programmazione del progetto culturale, in costante divenire, ospiterà nello stesso luogo dell’occupazione, ora denominato Teatro dell’Accademia, incontri, laboratori e confronti. Si parte lunedì 31 marzo, dalle ore 14 alle 18, con Cinque anni di desiderio, incontro e laboratorio sulla narrazione sonora con Massimo Carozzi (artista e sound designer) e Agnese Cornelio (autrice e regista), che guideranno il pubblico all’ascolto dell’omonimo audio documentario da loro realizzato – con il contributo editoriale di un gruppo di studenti e studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Bologna – per RAI Radio Tre, con archivi e interviste ai protagonisti dell’occupazione e autogestione del TPO.