La mia amica Tatius è una grande appassionata di cinema e quest’anno, trovandosi costretta a trascorrere 5 mesi di vacanza in Ecuador, si è dovuta perdere quasi tutta la programmazione 2017/18. Poveraccia!
Ma non tutto è perduto. Infatti, fino alla fine di settembre, le si offre la possibilità di vedere gran parte dei film passati nelle sale durante la stagione. Ogni sera 6 titoli in 5 diverse locations di Arianteo, quindi tutte all’aperto: Palazzo Reale, CityLife, Umanitaria, Chiostro dell’Incoronata (2 schermi e audio in cuffia) e Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo. Inoltre sarebbero da tenere d’occhio la programmazione di Mare Culturale Urbano in zona 7 (proiezioni all’aperto e audio in cuffia) e quella breve ma intensa di “Scendi, c’è il cinema!”, una bellissima iniziativa che per il settimo anno porta il grande schermo nei cortili delle case popolari della zona Giambellino/Lorenteggio (10 date, ogni volta in un cortile diverso).
È stata una stagione in cui alcuni big non hanno espresso il meglio di sè. Vedasi ad esempio i mezzi flop di Polanski (Quello che non so di lei), Spielberg (The Post), Haneke (Happy end), Allen (La ruota delle meraviglie) e Sorrentino (Loro 1 e 2). Altri sono andati decisamente meglio, come Nolan (Dunkirk), Garrone (Dogman), McDonagh (3 manifesti a Ebbing, Missouri), Del Toro (La forma dell’acqua), P.T. Anderson (Il filo nascosto) e Östlund (The square), ma su questi sono già stati versati fiumi d’inchiostro, quindi dedichiamoci ad altro.
Per esempio, Lazzaro Felice è senz’altro un film da non perdere. Il terzo lungometraggio di Alice Rohrwacher ci porta in una realtà fiabesca, dove il puro e ingenuo Lazzaro si confronta con la malizia e la corruzione del mondo che lo circonda. Un film che, usando le parole della stessa regista, “racconta la santità dello stare al mondo e di non pensare al male di nessuno, ma semplicemente credere negli altri esseri umani”. Potrete vederlo Il 3/7 a CityLife, il 5/7 al Chiostro dell’Incoronata, il 10/7 all’Umanitaria e il 22/7 al Mare Culturale Urbano.
Per chi non sopporta il doppiaggio, il 4 luglio al Mare Culturale Urbano verrà proiettato in versione originale il bellissimo Tonya, un biopic indipendente sulla grande pattinatrice americana Tonya Harding. Una vita colma di difficoltà e di ambizione incrollabile, un carattere forgiato nel ghiaccio. L’ascesa e la caduta di un mito assoluto di questo sport. Regia di Craig Gillespie (anche doppiato in italiano il 10/7 a Villa Ghirlanda, l’11/7 a Palazzo Reale e il 17/7 al Chiostro dell’Incoronata).
Altro film che mi sento di consigliare, anche per l’attualità del soggetto, è Cosa dirà la gente, della regista pachistana Iram Haq. Il film, in parte autobiografico, ci racconta senza retorica le difficoltà di integrazione tra culture radicalmente diverse (nella fattispecie quella pachistana e quella norvegese). La protagonista Maria Mozhdah , al suo esordio sul grande schermo, è dotata di un’espressività sorprendente. Sarà proiettato soltanto il 24/7 al Chiostro dell’Incoronata.
Ma se dovessi premiare un film su tutti gli altri usciti nella stagione appena passata, direi senza dubbio A Ciambra, del regista italo americano Jonas Carpignano. La Ciambra è il luogo in cui vive una comunità rom stanziale di Gioia Tauro, in Calabria. Pio è il protagonista ragazzino che, senza artifici narrativi o scenografici, ci accompagna all’interno di una società che molti, troppi, ancora etichettano e disprezzano senza conoscerla. Insomma, io lo premierei come miglior film dell’anno e lo dedicherei a coloro i quali l’idea di schedare persone in base all’etnia di appartenenza infonde un senso di sicurezza. Chi lo vorrà vedere o rivedere dovrà recarsi nel cortile di via degli Apuli 2 il giorno 14/7 perché lo fanno solo là (rassegna “Scendi, c’è il cinema!”). Alle 20.30 si mangia l’anguria e alle 21.30 comincia il film.
Un’ultima cosa: Tatius mi ha portato un repellente anti zanzare dall’Ecuador, dice che è efficacissimo perché a base di eucalipto. Però è un segreto, mi raccomando!