I caselli daziari di Parco Sempione, per chi non lo sapesse, sono progetti d’impresa napoleonica. Dovete immaginarli prima in legno, e soltanto dopo in marmo. Perché l’impresa del Napoleone, che per quanto riguarda Sempione era l’apertura e la lastricatura parziale della via omonima, era grande; e tra legno e marmo la grandezza è un’idea che sta decisamente meglio sulla pietra. Detto questo, la nomea di Arco della Pace arriva in seguito, con gli austriaci, più proni a un’idea collaborativa. Fine della storia. Di dazi poi ce ne sono, come ben sapete, a Porta Venezia, Porta Ticinese, Porta Garibaldi Ticinese – rispettivamente piazza XXIV Maggio e XXV Aprile – e così via. Ma è indubbio che tra tutti, l’Arco della Pace, del Sempione, vince a mani basse per maestosità.
Centossessanta per Martini, icona indiscussa dell’aperitivo italiano.
Ai Dazi e all’Arco della Pace si celebrano insomma eventi maestosi, che hanno a che fare con la Storia, quella che dovrebbe avere la S maiuscola – che si mette soltanto quando si ha a che fare con qualcosa, qualche evento o qualche entità che la Storia l’ha fatta, percorrendola in lungo e in largo per tanto tempo da assumere i caratteri del mito. Una di queste entità è Martini, che sceglie di far festa ai Dazi per i suoi 160 anni. Centossessanta: icona indiscussa dell’aperitivo italiano. Per darvi un contesto, era il 1863 quando Alessandro Martini, imprenditore, e Luigi Rossi, liquorista, idearono il loro primo vermouth: la miscela botanica contrastata da note caramellate e quel colore rosso che rimane attaccato tanto alla retina quanto al palato.
Parliamo insomma di uno dei primi alcolici prodotti su scala industriale, che da più di un secolo e mezzo accompagna l’aperitivo. All’epoca ancora i dazi erano in funzione, e soltanto 4 anni prima s’era celebrato l’ingresso di Napoleone III in città, cosa che potrebbe anche far pensare a Napoleone III con un rosso bicchiere ghiacciato tra le mani. Sarà anche per questo che, dopo i Pop Up Sundays in Terrazza Martini (altro elemento iconico del brand, nato nel 1948 a Parigi, e da sempre luoghi d’incontro per spettacolo e cultura) e il Roma Bar Show, Martini si prende i Dazi, per un compleanno della durata di più di due settimane, tra il 22 giugno e il 4 luglio, con un temporary bar costruito per l’occasione.
Martini si prende i Dazi per un compleanno della durata di più di due settimane, tra il 22 giugno e il 4 luglio.
Ci sarà ovviamente una drink list creata ad hoc per i festeggiamenti, in cui troverete dal più classico Americano fino al MARTINI Fiero&Tonic, drink rinfrescanti e no-alcohol con Martini Floreale e Vibrante, e il signature cocktail pensato appositamente per l’evento: MARTINI 160, che è il Martini di ieri ma nel 2023.
L’inaugurazione della serata ai Dazi è stata il 22, con l’Opening Party. Mentre il 29 giugno, alle 20:30 troverete Say Waaad?, il programma radiofonico di Radio Deejay che si sposterà per l’occasione dall’iconica terrazza Martini ai Dazi. Per il resto il bar è sempre aperto dalle 18:00 alle 24:00.