Il 2020 è stato chiuso con una perdita di 3 milioni di euro e le cifre per l’ultimo semestre parlerebbero di un rosso di simili proporzioni, ma FICO non molla. Il rilancio è stato affidato al modenese Stefano Cigarini, conosciuto come “il Re Mida dei parchi divertimento”. E proprio sul modello dei parchi a tema si tenta il rilancio prevedendo la riapertura a primavera inoltrata.
“Il nuovo FICO – si legge – si svilupperà su 100 mila metri quadrati, coinvolgendo tutti i sensi, un vero e proprio “parco da mangiare” non solo col palato. Grandi scenografie divideranno il parco in 7 aree a tema, il divertimento sarà assicurato dal Parco Luna Farm, ricco di giostre e attrazioni. Determinante sarà il ruolo delle decine di aziende di eccellenza italiane e dalle grandi marche dell’Italian food nel mondo che a FICO offriranno ristorazione, street food, prodotti e produzione dal vivo: per esaltare e raccontare il cibo, offrire degustazioni ed esperienze ed assicurare ai visitatori il massimo coinvolgimento”.
Il piano strategico triennale si basa su un nuovo investimento di 5 milioni di euro, mentre nel Consiglio di amministrazione della società di gestione Eataly World – ora presieduto da Tiziana Primori, alla quale si devono il progetto e l’apertura della start up a fine 2017 – entrano Stefano Dall’Ara, direttore delle Partecipate di Coop Alleanza 3.0, e Nicola Farinetti (figlio di Oscar)per Eataly.
Tra le novità anche l’introduzione di un biglietto di ingresso.
“Il nuovo FICO – spiega Cigarini – sarà un parco tematico che stimola i 5 sensi e coniuga passione per il cibo e divertimento, dove ogni visitatore potrà vivere esperienze memorabili: momenti di gioia per i bambini, di scoperta per gli adulti, di contatto con l’eccellenza del cibo italiano per i turisti, programmi educativi per le scuole e possibilità di coniugare business e relax per convegnisti e mondo degli affari. Una giornata speciale per chi ama il cibo e i piaceri della vita. Idealmente, riapriremo il primo giorno dopo la fine dell’emergenza Covid: ipotizziamo di essere pronti per Pasqua”.
“FICO – ha dichiarato Stefano Dall’Ara, Direttore delle Partecipate di Coop Alleanza 3.0 – è un grande patrimonio nazionale con prospettive europee e internazionali: un unicum, di cui la città di Bologna può essere orgogliosa e che sarà la punta di diamante della rinascita della città del cibo. Questa terribile pandemia non deve fermare la nostra voglia di immaginare e costruire il futuro fin da adesso”.