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Dream On: la sedicesima edizione di ROBOT Festival a Bologna

Scritto da La Redazione il 25 settembre 2025

Dreaming is the first act of resistance. It is there that we begin to imagine a different world. È da qui che parte la sedicesima edizione di ROBOT Festival, in arrivo a Bologna dal 9 all’11 ottobre 2025, con un’anteprima il 27 settembre. Il tema scelto, Dream On, è un invito a considerare il sogno come gesto politico e collettivo, capace di aprire spazi di libertà e immaginazione.

E i sogni, in questa edizione, hanno i volti e le sonorità di artisti che stanno scrivendo pagine fondamentali della musica elettronica contemporanea: Acid Arab, Alessandro Cortini, Apparat, C’Mon Tigre, Ela Minus, Lino Capra Vaccina insieme a Mai Mai Mai, Lorenzo Senni, Rival Consoles, Sama’ Abdulhadi. Un parterre che mette insieme i maestri della sperimentazione, i grandi protagonisti del clubbing globale e nuove voci radicali che stanno ridisegnando la scena.

Il festival si apre simbolicamente il 27 settembre con una preview nelle sale di Palazzo Re Enzo, dove l’incontro tra elettronica e nuove traiettorie globali prende forma con Ale Hop & Tiki Bakorta, il trio inedito Antonina Nowacka– Renato Grieco–Riccardo La Foresta e i set di Memoryman e Bruno Belissimo. A completare la serata, la disco africana di Retro Cassetta e l’installazione interattiva Clavecin Oculaire 2025. Un prologo che racconta bene l’anima di ROBOT: mescolare linguaggi, generazioni e geografie.

Come sempre, Bologna si trasforma poi nel palcoscenico diffuso del festival: dai grandi spazi industriali rigenerati del DumBO alle suggestioni dell’Oratorio San Filippo Neri, fino al nuovissimo Pop Up Cinema Medica 4K. Proprio qui, il 9 ottobre, si apre la prima giornata con le produzioni mixed media: Lorenzo Senni debutta con il suo attesissimo Canone Infinito Extended uscito su Warp Records, Sarah Davachi porta in anteprima un concerto per organo e immagini, mentre i seminali Seefeel riemergono dal catalogo Warp con un live audiovisivo che attraversa decenni di ricerca.

Il viaggio continua il 10 ottobre all’Oratorio di San Filippo Neri, dove la voce visionaria della giapponese Hatis Noit e le nuove produzioni di Felicia Atkinson accendono un’atmosfera sospesa tra sacro e contemporaneo. Poi è il DumBO a diventare cuore pulsante: qui si accendono i binari del dancefloor con Sama’ Abdulhadi, Acid Arab e il ritorno di Alessandro Cortini con il nuovo spettacolo Nati Infiniti. A impreziosire le notti ci sono le prime italiane di Zoë Mc Pherson e Alessandra Leone, DJ Haram e Cortex of Light, insieme all’esordio di LUMINA – Immersive Frequencies, il progetto dei C’Mon Tigre che fonde strumenti acustici, robotica e arti visive in una danza tecnologica.

L’11 ottobre, l’intreccio tra tradizione e avanguardia esplode nell’incontro tra Lino Capra Vaccina e Mai Mai Mai, un dialogo che unisce la ritualità del passato con la radicalità elettronica. Prima di loro, la violoncellista britannica Lucy Railton presenta per la prima volta in Italia il nuovo lavoro Blue Veils. Intanto, negli spazi del DumBO, Rival Consoles mette in scena un viaggio di suoni e laser con Landscape from Memory, Ela Minus porta il suo DÍA carico di emotività e brutalità sincera, Apparat fa danzare Bologna con il nuovo album in arrivo, e la notte si chiude con la potenza di Crystallmess.

Ma ROBOT non è solo notti infinite: è anche formazione. Il sabato diurno si colora con ROBOT Kids, i laboratori gratuiti per bambinə e ragazzə che esplorano il legame tra sogno e tecnologia, e con ROBOT Learn, percorso di talk e workshop tra live coding, pratiche accessibili e nuove architetture sensoriali.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO