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FAT FAT FAT Festival: i vincisgrassi

Dal festival più grasso d'Italia ci siamo fatti mandare la ricetta di uno dei loro piatti più golosi: i vincisgrassi

Scritto da Emanuele Zagor Treppiedi il 1 agosto 2018
Aggiornato il 2 agosto 2018

Fat Fat Fat il festival marchigiano più grasso d’Italia (e uno dei migliori del mese, secondo noi) è alle porte. Vi siete messi a dieta per la prova costume e sfoggiare la vostra fisicata sulle spiagge del Conero? Bravi! Anche perché dovrete essere agili per ballare tre sere di fila e soprattutto perché oltre a farvi un’abbuffata di musica di qualità c’è il rischio di prendere diversi kili.

La line up è tra le più gustose in circolazione: Floating Points con 4 ore di dj set sopraffina, Ge-Ology con i suoi groove house e funk, Ben UFO e il suo eclettismo tra funk, acid, house e jungle, Sadar Bahar e Lee Collins con il loro soul, il live di quella pietra miliare di Larry Heard, i Nu Guinea con il loro Napoli sound, Marcellus Pittman e la sua house.
A rendere il tutto più succulento ci sono diverse specialità culinarie regionali da consumare: il famosissimo salame Ciauscolo, la crescia (che è una specie di piadina), le olive all’ascolana, i moscioli (che sono le cozze che si trovano solo nella zona costiera rocciosa del marchigiano) e le lasagne tipiche di questa zona chiamate vincisgrassi.

Per iniziare ad assaporare questa pietanza i ragazzi di Fat Fat Fat ci hanno mandato la ricetta per fare questo piatto.

vincisgrassi fat fat fat

Oltre al mare, all’entroterra e al clubbing, l’arte culinaria è uno dei grandi pregi di questo festival, che vale assolutamente la pena di venirsi a godere. Ci vediamo sottocassa, abbronzati, pronti a smaltire i vari piatti tipici e a brindare con fiumi di Varnelli o Anisetta, due liquori tipici delle Marche.