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Ferie e musica: i migliori festival in Italia ad agosto

ZERO ti aiuta a strutturare le tue vacanze estive partendo dai festival a cui non vorrai mancare

Scritto da La Redazione il 26 luglio 2022
Aggiornato il 24 agosto 2022

Chiunque provi a stilare una guida di festival nel periodo estivo si accorgerà velocemente di un’associazione semplice e immediata: agosto e Sud Italia. È questo il periodo di egemonia del meridione su quelle che sono le manifestazioni più interessanti e coinvolgenti nel mese di ferie per eccellenza, come del resto lo è in assoluto quando si parla di afflusso di persone in generale – per fortuna non siamo qua a stabilire cause ed effetti.

Finalmente un po’ di ferie, finalmente un po’ di mare, finalmente un po’ di onde, liquide e sonore.

A questo giro la diversificazione è mancata. Anzi, oltre a un’elevata concentrazione di manifestazioni nella parte sud, soprattutto in zone di mare, due regioni specifiche sembrano essere coinvolte in un testa a testa per il premio di “terra promessa del divertimento e relax estivo”: scontro tra regioni antenate della Magna Grecia, Puglia vs. Sicilia. A prescindere dalla squadra che si tifa, ci sembra lecito dire che il Gol è assicurato. Tanti eventi a inizio mese, e tanti dopo ferragosto, a voi la decisione se partire in quinta per poi defaticare o iniziare col relax per poi concludere col botto. Ultimo appunto da viaggiatore: se giri in macchina, non sottovalutate il bollino nero autostradale, che casca proprio nel primo weekend di concentrazione dei festival. Se chi ben comincia è metà dell’opera, chi becca il bollino nero rischia di arrivare a metà serata.

Musica

FestiValle | 4 – 7 Agosto | Valle dei Templi (AG)

Un luogo come la Valle dei Templi di Agrigento non avrebbe bisogno di nessun incentivo per essere considerato unico al mondo e da visitare almeno una volta nella vita. Soprattutto d’estate poi, vige un’atmosfera onirica: una sospensione che disintegra il concetto di tempo e mette al centro l’esperienza umana che si fa di quei luoghi. Se però ci si aggiunge una programmazione artistica selezionata accuratamente, allora parliamo di un appuntamento che sarebbe follia perdersi. FestiValle tira fuori dal cilindro una serie di live di primo piano: la leggenda dell’afrobeat Dele Sosimi con la sua orchestra, il live di Kamaal Williams in quintetto, la reunion dei Karate e il live in full band dell’autoctono Marco Castello. Non finisce qui perché si muovono come spiriti tra i ruderi anche i Nu Genea, Rita Payés, Andy Sheppard, The Maukovic Dance Band e Toquinho e Camilla Faustino. Più altre sorprese tra live e dj set. Feste dionisiache all’ombra dei templi, così come ci hanno insegnato gli antenati.

 

VIVA! Festival | 4 – 7 Agosto | Locorotondo (BA)

Quest’anno la Valle D’Itria fa parte del Commonwealth britannico. Il VIVA! Festival orchestra infatti una line up che guarda direttamente al meglio della musica inglese e che porta i suoni urbani della city tra le masserie e gli alberi di ulivo. Passiamo dai suoni tra jazz, elettronica e lo-fi di Alfa Mist ai beat onirici di Floating Points. I veterani Gilles Peterson e Jon Hopkins si occuperanno dei piatti, assieme alla sicurezza Hunee e i campioni nostrani Tiger & Woods e ZIPPO. Quest’anno comunque i live sono decisamente la parte forte del festival: a tutto quanto già detto infatti si aggiungono le esperienze ugualmente adrenaliniche (seppur diversissime) di KOKOROKO e slowthai e le pause temporali delle esibizioni di Yasiin Bey, LNDKF, The Cinematic Orchestra, Space Afrika, Tirzah. Insomma nu-jazz ed elettronica, Londra e la Puglia: una cosa sola in questo Agosto rovente.

 

Ypsigrock | 4 – 7 Agosto | Castelbuono (PA)

Dopo due anni possiamo finalmente mettere da parte mascherine, sedute e distanziamento e rigettarci nel meraviglioso viavai notturno (ormai anche pomeridiano a dirla tutta) che dal palco principale alle pendici del castello scorre turbolento e gioioso per tutto il corso di Castelbuono. Un miracolo epifanico che si ripete da 25 anni e che, ogni volta, rinnova il patto di fede tra musicisti, pubblico e la popolazione di un piccolo centro abitato sulle Madonie che si ritrova a ospitare artisti di assoluto livello. In questo 2022 gli occhi e le orecchie saranno puntate tutte verso lo show lisergico dei Flaming Lips – con un bell’album da presentare, “American Head” (Warner, 2020), a cui aprirà la strada il post punk “spoken” degli Yard Act e lo shoegaze (interessantissimo) dei Penelope Isles. Sabato il tradizionale appuntamento elettronico sarà affidato ai fratelli Dewaele in versione 2ManyDjs – spettacolo che non sarà un semplice dj set, ma avrà una struttura definita e in a/v – mentre la domenica la chiusura e l’arrivederci al 2023 sarà tutto per i DIIV – in stato di grazia, a detta di chi ha avuto la fortuna di vederli già in uno dei festival europei di questa estate. Pillow Queens e Nation of Language potrebbero stupire. Per chi vuole dormire nella natura (o non vuole dormire per tutto il festival) quest’tanno ritorna anche il mitologico campeggio nei boschi che sovrastano Castelbuono.

 

AVANT Festival | 5 – 6 Agosto | Lecce (LE)

Un festival che si definisce “suditaliano” è un fatto sicuramente atipico in un contesto in cui tutti ambiscono all’etichetta di “internazionale”. E qui gli ospiti stranieri certo non mancano, ma ciò che fa la differenza è l’atmosfera che si vuole costruire, tipicamente suditaliana. Un festival, quindi, accogliente che si prodiga nel favorire le relazioni tra pubblico locale, turisti e artisti offrendo un’esperienza che culmina sì nella musica, ma che trova la sua essenza nell’incontro culturale ed enogastronomico col territorio. Ovvero ​​concerti (tutti nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto), ma anche attività diurne al quale partecipano anche i musicisti invitati tra trekking, degustazioni e visite guidate lontane dal turismo di massa.  Ospite di punta di questa seconda edizione è Frank Bretschneider, musicista e compositore tedesco che esplora i territori dell’elettronica sperimentale, glitch e ambient, e co-fondatore dell’etichetta Raster. Insieme a lui, sempre dalla Germania, il produttore elettroacustico Gajek, la chitarrista sperimentale australiana Julia Reidy, la producer e performer austriaca Gischt, fondatrice dell’etichetta Ventil Records e la salentina Matilde Davoli, che presenta il suo ultimo Home.

 

FRAC festival | 5 – 7 Agosto | Torre dei Cavalieri (CZ)

 

A Gizzeria Lido c’è uno spiaggione enorme dove ci cala il sole. Si sta larghi (molto larghi) e se siete appassionati di kite, siete in uno degli spot migliori del Sud Italia. Una manciata di chilometri nell’entroterra c’è anche una vecchia torre, la Torre dei Cavalieri, che quest’anno farà da sfondo al FRAC festival, a tre anni dall’ultimo live. Quella di quest’anno sarà un’edizione Hometown, più intima e raccolta dopo due anni di divieti pandemici, ma non meno intensa e interessante per line up. Piglio tutto elettronico, con due headliner votati alla sperimentazione sonora: Lorenzo Senni – boss dell’etichetta Presto!? – e Marina Herlop, fresca di uscita su Pan con l’album “Pripyat“, disco acclamato trasversalmente. Seconda fila non meno interessante ed eterogenea che andrà dalle fughe jazz di DayKoda ai droni mediterranei di Mai Mai Mai, con le suggestioni liquide di Eva Geist nel mezzo. Completano il quadro Stump Valley, Ettore, Inude, Paolo Tocci, Asymptote, Dj Kerò, Francesco Lucia. Per chi non volesse tirare fino all’alba per svegliarsi con un po’ di energia in più, ci saranno sessioni di yoga a cura di Marco Migliavacca e di trekking a cura di Francesco Bevilacqua.

 

Opera Festival | 17 – 21 Agosto | Milo (CT)

Questo è un appuntamento per gli amanti del lato più misterioso e terrigno della Sicilia. Quello magnetico e tumultuoso che ribolle sotto la crosta terrestre, erutta a 3.000 metri di altezza e arricchisce il terreno di minerali che rendono cibi e vini eccezionali. Il festival Opera si tiene a Milo, sulle pendici orientali dell’Etna (siamo a 750 metri sul livello del mare, a due passi da Zafferana Etnea) e ha il suo cuore nel Teatro Lucio Dalla del paese, che per l’occasione avrà un allestimento realizzato in pietra lavica. Qui troverete lo spettacolare live a/v (e techno-dub) di SKY H1 & Mika Oki, l’immaginario etno-clubbing di Turbo Sud, la deep di Soichi Terada, le progressioni percussive e psych degli Yin Yin, la batteria di Andrea Belfi, la foga di Mykki Blanco, l’elettronica in chiave neomelodica di Nziria e ancora Dov’è Liana, Ela Minus, Brain de Palma, Ditonellapiaga, Alina Pash, Louise Chen, Oklou. Più su tra i boschi invece ci sarà lo stage notturno con Castigamatti, J.O.D, Blatta, Jossy Mitsu, Opera Sound System, So-fi, Fluidae Collective, Paula Tape. Occhio al live all’alba (Etna Morning) di Cucina Povera negli spazi della storica azienda vinicola I Vigneri, con colazione del vignaiolo inclusa: potrebbe essere una di quelle cose che difficilmente si scordano.

 

CURA festival | 18 – 19 Agosto | Cave di Fantiano (TA)

Il mondo può essere suddiviso in due classi di persone: sabbia o scogli, hashish o marijuana – per le forze dell’ordine che stanno leggendo, si parla esclusivamente di sostanze con concentrazione di THC < 0,5% – e chi alle Cave di Fantiano va a vedere Panariello e Max Gazzé e chi va al CURA festival. Musica elettronica dalla sperimentazione alla ricerca con un’attitudine punk-hardcore, il CURA rappresenta una vera alternativa in un panorama musicale di festival dove è più facile trovare doppioni che esemplari rari. Seconda edizione della manifestazione dopo il 2019 che vede la collaborazione del collettivo Equipe Fatale, creatore del festival e curatore del main stage, con Clam Pressure, etichetta tra le più eclettiche della scena underground che curerà il Suoni Assurdi Stage. Line up che coinvolge dai volti conosciuti ai circoli milanesi, tra cui i capitani della Clam sqwad, Kuthi Jin & Voronhil, il duo Train to Eltanin, BladeBlanc, Piezo e tanti altri, a nomi dall’estero come Iglooghost con la bubblegum bass, l’argentina Catnapp tra pop e contaminazione, e il duo di Rotterdam Animistic Beliefs con ibridazioni di IDM e Global Club. Hard, Harsh & Heavy Music con zero compromessi.

 

IABU FEST! | 19 – 20 Agosto | Atri (TE)

Ad Atri, provincia di Teramo, la seconda edizione di un festival raccolto e volutamente intimo a contatto con la natura, nei lunghi giorni dei Nemoralia, in ricordo della dea Diana, protettrice degli animali selvatici e custode delle fonti e dei torrenti. Due giorni e due notti a bordo lago (balneabile) a cura del collettivo IABOON, in collaborazione con Fanfulla 5/a e Naturescape, con una line up quasi tutta da Roma Est, campeggio e cibo local. Sul palco Grand Veymont, Lac Observation, Disbanded, Scosse Elettriche, Lourdes Rebels, più tanti dj set La Diferencia, Hugo Sanchez, Equohm, Iaboon, Kybbe, Bumbo, Les Giants & Yulia Kachan. In direttissima sulla A24, ma raggiungibile in poco tempo anche da Marche, Molise, Umbria e persino Puglia. Fate attenzione, si entra solo previa registrazione per cui assicuratevi di avere il vostro biglietto prima di mettervi in macchina e passare il fine settimana dormendo in una piazzola di sosta lungo la strada.

 

TODAYS | 26 – 28 Agosto | Torino (TO)

“Altro giro, altra corsa!” è lo slogan con cui TODAYS Festival torna in pista dopo la difficile e al contempo riuscitissima edizione dell’anno scorso intralciata dagli strascichi della pandemia. La forza del festival immerso e realmente integrato nella periferia torinese è da sempre quella di nutrire ambizioni internazionali puntando alla qualità e non alla quantità, riuscendo a mantenersi una realtà a misura d’uomo. E allora saliamo su una giostra che non è uno dei tanti Luna Park estivi-dispersivi ma una festa mobile dove la musica è ancora davvero il perno su cui ruota tutto il resto. Un programma eclettico quanto equilibrato, corposo senza cedere alle tentazioni dei riempitivi facili, di sostanza e non di hype. Ora, sinceramente, l’unica data italiana dei Primal Scream per il trentennale del capolavoro Screamadelica basta e avanza per organizzare una trasferta da queste parti a fine e agosto. Gli “allievi” poi non se la cavano affatto male: dalla shoegaze allucinata dei DIIV al post-punk brutalista dei Molchat Doma, passando per le divagazioni art-rock di Black Country, New Road e Squid ma anche ai riff contagiosi della guitar hero Tush Sultana; mentre per gli after-party sul dancefloor in collaborazione con TUM ci si sposta dal prato dello sPAZIO211 al capannone dell’Ex Incet.

Cultura

Castellinaria | 1 – 7 Agosto | Alvito (FR)

Immaginare, proiettare noi stessi e il nostro mondo nel futuro è al contempo un gioco e una responsabilità. Non succederà da solo ma va cercato, con tutte le sue declinazioni, possibilità e sfumature e Castellinaria ci mette tutto questo: l’occasione di esserci e di immaginare sperimentando, trovando la propria voce e ruolo. “Sarà solo l’inizio del mondo” dicono. Giunto alla sua quinta edizione, il festival di teatro pop riapre la piazza e si mette a disposizione di tutti. La settimana si declina come una stesa dei tarocchi, ogni giorno una carta, un Arcano Maggiore, a propizio e visione e ogni giorno spettacoli, pranzi condivisi, parchi aperti per esprimersi, laboratori e feste. Tutto in una chiave di sincerità espressiva e di valorizzazione del territorio. Tutto questo è organizzato dalla compagnia Habitas Niccolò Matcovich, autore e regista, e Livia Antonelli, attrice con Chiara Aquaro – che hanno fatto della condivisione e inclusione il filone narrativa della loro ricerca teatrale e artistica contemporanea.

 

Traffic Festival | 26 – 28 Agosto | Pergola (PU)

In arrivo a fine agosto la quarta edizione del Traffic Festival, che porta nelle Marche arti visive, performance, musica, poesia e laboratori, grazie al lavoro sempre più articolato dell’associazione Marche Arte Viva. Fare Acqua è il titolo di questa edizione che sa di fresco già così ma che porta una riflessione davvero profonda, reale e contemporanea, sulla nostra relazione con questo elemento così prezioso ed essenziale, a tratti trascurato, dato per scontato ma amato profondamente. Per raccontare questa complessità il gruppo di curator* ha scelto di coinvolgere una serie di artisti (Giorgia Agnese Cereda, Barena Bianca, Collettivo Confluenze, Andrea D’Amore, Anja Dimitrijević, Benedetta Fioravanti, Oliviero Fiorenzi, Furtherset, Eliza Goldox, Kosmonaut, Pietro Librizzi, Silvia Mantellini Faieta, Andrea Nacciarriti, Agnese Spolverini, Alice Visentin, Bianca Zueneli) capaci di traslare con diversi linguaggi questa riflessione per una tre giorni di installazioni ambientali, performance, voci e laboratori per avvicinare anche i più piccoli. Un festival giovane, inclusivo e sperimentale, per smuovere anime e corpi.

 

Two Hours Ago I Fell in Love | 26 – 28 Agosto | Rimini (RN)

C’è chi le ha fatte da bambino, chi ne ha sentito parlare e chi ha visto gli edifici enormi che le contengono, ma le colonie estive, stipate di bimbetti urlanti, le conosciamo tutti. Sono un simbolo forte di una società che è stata l’Italia, hanno ricoperto un ruolo importante nella rete sociale e l’educazione dei bambini in tanti momenti storici, connotate spesso da queste enormi strutture sul litorale adriatico, squadrate e organizzate. Di questi macigni oggi ci restano per lo più scheletri vuoti, classico abbandono nostrano. Two Hours Ago I Fell in Love si inserisce in una delle più grandi e “famose“: la Colonia Novarese a Rimini, usata in epoca fascista per formare gli uomini fascisti del futuro. La mostra collettiva sboccia come un’occupazione simbolica dello spazio, un festival a cura di Sveva Crisafulli, Alice Minervini e Ilaria Leonetti, che portano l’arte come ribaltamento dei valori che hanno intriso quel luogo, raccontando storie di femminismo, attivismo, sensibilità aperta e inclusione.

HANNO CONTRIBUITO AI TESTI: SALVATORE PAPA, NICOLA GERUNDINO, GIULIO PECCI, TOMMASO MONTEANNI, ANNIKA PETTINI, LORENZO GIANNETTI