Vi avevamo già raccontato come il chiosco di Max in Montagnola nell’autunno scorso si fosse trasformato in una sorta di progetto di cittadinanza attiva, salvato dalla chiusura definitiva da un gruppo di assidui frequentatori e da un cane, Frida, che aveva dato il nome alla nuova esperienza. Dopo un mese di apertura – e la stagione dei concerti di musica dal vivo iniziata non appena le direttive regionali lo hanno permesso – Frida nel Parco si ri-presenta alla città giovedì 25 giugno con il concerto di Stefano Pilia, dando così il via “ufficiale” alla nuova vita di quello che nel tempo è diventato un presidio di socialità “pulita”.
Oggi Frida nel Parco è aperto dalla colazione al dopo cena (si chiude attorno alla mezzanotte); i concerti iniziano alle 19 e proseguono per qualche ora perché l’idea è quella di offrire un’offerta culturale e musicale che non sia concentrata solo sul dopo cena e la notte, ma che preferibilmente segua la vita naturale del parco. Da Frida si farà musica, verranno presentati libri, si terranno laboratori per bambini, tutto nel rispetto delle norme richieste in seguito all’emergenza Covid-19. Frida nel Parco è, inoltre, il luogo ideale per lo smart working e per lo studio, grazie alla rete wifi potenziata, che permette di lavorare in tranquillità dalla mattina fino al primo pomeriggio.
Il programma musicale, continuerà poi con i concerti di Induo band (26 giugno), GuerzoniCellos duo (28 giugno), Savana Funk (1 luglio), Francesco Guarino e Valentina Perna (5 luglio), Carlo Maver (30 luglio), Valeria Sturba (23 luglio) e i dj set di Bea e Banderas (27 giugno) e Mr Law (3 luglio).