È aperta la call per partecipare a Fruit Exhibition, il festival e market internazionale dell’editoria d’arte indipendente di Bologna. Per la sua ottava edizione, dal 29 al 31 maggio 2020, Fruit Exhibition non solo cambia location ma la raddoppia, dividendosi tra i Magazzini Romagnoli, dove avranno luogo il market e il programma di talk e workshop, e il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna che ospiterà la mostra dedicata all’editoria di viaggio a cura di REPLICA, l’archivio italiano del libro d’artista.
Gli aspiranti espositori, italiani e internazionali, potranno proporre la propria candidatura entro il 15 aprile: la selezione finale comprenderà i migliori tra micro editori d’arte, self-publisher, graphic designer, illustratori e artisti, case editrici di grafica contemporanea, magazine, etichette musicali, stampatori artigianali. Il pubblico potrà toccare con mano prodotti difficili da reperire nei grandi circuiti di distribuzione, risultato di una ricerca libera e sperimentale sia nei formati che nelle scelte editoriali: un universo estremamente sfaccettato che abbraccia le pubblicazioni cartacee ma anche le espressioni digitali come il videogioco, il video e la realtà aumentata.
Quest’anno il market comprende anche una sezione dedicata all’editoria sociale che presenta il lavoro di case editrici indipendenti e gruppi informali impegnati in analisi, inchieste e pratiche politiche. Nel bookshop di Fruit Exhibition proseguono anche le sezioni Let’s Queer!, dedicata al caleidoscopico scenario delle identità sessuali e di genere, e Fashion Documents, territorio dove editoria e moda s’incontrano.
L’edizione 2020 di Fruit Exhibition ospita due focus: Editoria di viaggio e Urban visual culture.
Il primo focus, in collaborazione con REPLICA, l’archivio italiano del libro d’artista indaga l’Editoria di viaggio nata nell’ultima decade. Narrazioni ed esperienze di itinerari, racconti visivi che combinano poesia e informazione spesso raccontati dal punto di vista artistico dello scrittore, del fotografo, del designer. Un pretesto/contesto per parlare anche di arte, di moda, di design e di cultura urbana, attraverso un public program composto da un talk giornaliero, una mostra ospitata dal MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e una sezione del bookshop dedicata (call aperta fino al 10 marzo 2020). Gli appuntamenti giornalieri del public program hanno lo scopo di porre in dialogo editori, artisti ed esperti che porteranno le proprie riflessioni ed esperienze progettuali sul tema del viaggio, dell’editoria di viaggio, della cartografia e geografia, mettendone in luce le questioni socio-culturali, politiche e ambientaliste.
Il secondo focus sulla urban visual culture parte dalla strada come luogo di libertà per eccellenza, dove i muri rappresentano la quintessenza dell’autopubblicazione. Dai muri e dalle strade scaturisce una cultura visiva che oggi attraversa un momento di deflagrazione e di riversamento in una dimensione mainstream; una versione commerciale e pop della cultura urbana nella quale emerge anche un nuovo spazio di autorappresentazione del corpo e dell’immaginario femminile, rappresentato dalla community delle skate girls: un momento di rinnovamento delle nuove istanze femministe che si presenta con un’estetica gioiosa e patinata senza più necessità di confronto con la controparte maschile. Un’indipendenza di pensiero e creatività sfavillanti e personalissime, dagli accostamenti audaci che abbandonano le strutture codificate delle battaglie di genere.
Informazioni: segreteria@fruitexhibition.com