Decine di attiviste/i dei collettivi ecologisti bolognesi hanno simbolicamente inaugurato un cimitero degli alberi all’interno dell’area di cantiere a Scandellara, dove Società Autostrade sta preparando il terreno al cemento del Passante di Mezzo abbattendo decine di alberi pluridecennali.
Qualche giorno fa gli stessi avevano piantumato due alberi chiamati Albero Lepore (Pavonia bituminosa) e Albero Bonaccini (Ficus autostradalis), abbattuti poi anche loro e ricordati con una cerimonia e due lapidi.
“Le due lapidi – scrivono – ricordano il sacrificio dei due alberi, piantati nel primo giorno di primavera da attiviste e attivisti ecologiste/i per denunciare l’assenza di uno studio che possa escludere danni alla salute dei residenti legati al Passante di Bologna. Il Sindaco di Bologna e il Presidente della Regione Emilia Romagna hanno sempre ignorato la richiesta fatta a febbraio 2022 da decine di associazioni lasciando ai bolognesi il dubbio che, sotto a questo silenzio tombale, potrebbe essere seppellita una verità capace di sbugiardare le rassicurazioni di chi, in piena crisi climatica, vuole allargare un’autostrada e far crescere il numero di mezzi pesanti che attraverserà Bologna, cementificando aree verdi a pochi metri dalle scuole e dalle abitazioni”.
All’azione hanno preso parte AMO Bologna Onlus, Bologna For Climate Justice, Extinction Rebellion, Fridays for Future, Legambiente Bologna.