In un mondo che va a 100 km/h, che calcola il tempo a video di tik tok, che ha un’attenzione limitata sulle cose e sulle persone esiste Zona K. Un luogo che rallenta, che ancora pensa alla collettività, ad un teatro sociale, politico, che dialoga tra le discipline e si ferma a riflettere. Uno spazio che crede che l’arte possa cambiare il presente e aiutare a comprenderlo. Un teatro che porta in scena ciò che serve ed è sempre servito: cioè un’attenzione a quello che esiste e che accade nell’oggi, nel posto in cui viviamo. È con queste premesse che la nuova stagione di Zona K si inserisce nel territorio milanese.
Post è il nome della nuova stagione, il “dopo” che nasconde l’eterna domanda del cosa accadrà?! La proposta di Zona K si va ad inserire in questo mondo post-pandemico, post-moderno, post-capitalistico, in una società del post, dei messaggi brevi alla post-it.
Ecco, dunque, che “POST è l’avvio di un nuovo percorso di apertura, sguardo allargato, riflessioni e confronti. È stimolo per altri pensieri, non necessariamente nostri.”
Questa ripartenza vede innanzi tutto l’arrivo di Jens Hillje come visiting dramaturg della nuova produzione che sarà in scena a novembre. Prima dell’inverno però ci aspetta una lunga e meravigliosa proposta che si espande negli spazi urbani e coinvolge il cittadino come con Massimo Furlan il 28 e 29 maggio e i suoi “Superman”, Mats Staub con la sua videoinstallazione presente a Zona K dal 26 maggio all’11 giugno; infine a settembre le performance urbane di Elisabetta Consonni e del Teatro dei Borgia.
Non mancano gli spettacoli in teatro, ospitati all’Out Off, il 16 e 17 marzo abbiamo Gob Squad con 1984: Back to No Future, spettacolo che riflette sui meccanismi del potere. Il 20 e 21 aprile invece arrivano gli Anagoor con L’italiano è ladro, un testo poetico e poco conosciuto di Pasolini.
Infine, altre due piccole perle di questa stagione ci portano in altri luoghi, il 7 e 8 maggio con Wundertruppe (IT) siamo a Baranzate con una camminata di gruppo e un percorso sonoro in cuffia. Dal 12 al 14 maggio invece ci trasferiamo al cinema, a Zona K, con tre pellicole di Mariano Pensotti e il Gruppo Marea che riflettono sul pubblico teatrale e la città in cui vive.
Manca poco all’inizio di questa stagione variegata e variopinta e l’emozione si fa sentire insieme alla curiosità di questo teatro che si espande tra la città e i cittadini. Non ci resta che recuperare i biglietti e lasciarci travolgere dai “post” di Zona K.