Classica pizza napoletana, impasto multicerali, lievitazione di 60 ore: questa è Azzipizza. Mica pizza e fichi in via Frassinago 16/B. Una pizzeria che ha una storia incredibile: quella di Hassan e Hussain Khan, gemelli scappati dal Pakistan appena quindicenni nel 2019 e arrivati in Italia dopo un lunghissimo viaggio durato quasi tre anni e percorso quasi tutto a piedi. Una storia che è diventata un libro, Diecimila chilometri. La vera storia di due gemelli adolescenti sulla rotta orientale dei migranti scritto da Alessandro Scalora che verrà presentato giovedì 3 luglio alle ore 19.00 da Frida nel Parco in Montagnola, in collaborazione con la Libreria Ubik di via Irnerio.
Scalora, 42 anni, editor e ghostwriter, dialogherà con la scrittrice Giulia Moscatelli e con uno dei due fratelli, Hussain Khan. Il suo libro nasce come testimonianza dell’incredibile viaggio terminato a Bologna nel 2021 mettendo in luce le dinamiche e i rischi di una rotta molto diversa da quelle tristemente note del Mediterraneo, su cui abbiamo pochissime notizie e su cui continuano a spostarsi, e spesso a morire, decine di migliaia di migranti ogni anno, in prevalenza pakistani, afgani e siriani. Una rotta via terra assai eterogenea dal punto di vista geografico e culturale – Pakistan, Iran, Turchia, Grecia, Macedonia del Nord, Serbia, Bosnia, Croazia, Slovenia e Italia – nonché quasi sconosciuta, per ciò che riguarda il vissuto dei migranti, alla letteratura italiana ed europea.
Hassan e Hussain vivevano a Peshawar e dopo la scuola davano una mano al nonno nei campi, nel weekend lavorano come camerieri per raggranellare un po’ di denaro. Quando nel 2019 un attentato dei talebani fece strage di 130 tra bambini e adolescenti del loro villaggio, i due ragazzi appena quindicenni decisero, uno dopo l’altro, di mettersi in viaggio per raggiungere l’Europa.
Hussain venne accolto accolto a Bologna in una comunità per minori stranieri non accompagnati, Sabir, gestita dalla cooperativa Csapsa2. Prima un corso professionalizzante, poi uno stage come pizzaiolo nella pizzeria di via Frassinago che prima si chiamava Il Monello, poi il grande passo: l’acquisto con l’aiuto della famiglia dell’attività insieme a suo fratello Hassan, quindi Azzipizza.
Il testo restituisce le memorie dei due gemelli, raccolte durante i numerosi colloqui dell’autore con i due ragazzi, seguendo l’ordine cronologico in cui si sono svolti i fatti da prima della partenza fino al presente
Diecimila chilometri mette in luce quello che è il vissuto di tantissimi migranti pakistani, indiani, bengalesi e mediorientali, persone che si incontrano quotidianamente nelle nostre città ma delle quali si conosce pochissimo, quasi la loro vicenda fosse un grande rimosso dalla dimensione pubblica.