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La Cirenaica vista dai Van Dyne

La band racconta la propria zona attraverso parole e musica

quartiere San Donato

Scritto da Van Dyne il 7 giugno 2022

I Van Dyne al Bar Tito in Cirenaica

I Van Dyne, nascono a Bologna nel 2020 da un progetto di Paolo Vita e Lillo Morreale,entrambi attivi da tempo in altre formazioni nate negli anni fra Agrigento e Bologna. Ben presto si aggiungono alla band Carlo Marrone e Nicola Benetti. L’immaginario musicale dei Van Dyne nasce dal rock sperimentale e dall’elettronica ma si condensa in un synth-pop ispirato dai tratti sonori di Son Lux, MGMT e Beach House. Se da un lato gli arrangiamenti strizzano l’occhio a sound esterofili, dall’altro si ha anche un forte richiamo alla tradizione del cantautorato italiano che si esprime nei testi e nel cantato. Vorrei è il loro nuovo singolo un nuovo capitolo che segue l’esordio con “Luna Park” per la band di Bologna.

Gli abbiamo chiesto di raccontarci il loro quartiere tra parole e musica.

Bologna è un paesone. Chi viene da Milano o Roma dopo un po’ impazzisce perché la giri a piedi in mezz’ora.
La Cirenaica, il nostro quartiere, è un paesino nel paesone. Nell’accezione bella del termine. Bologna si divide nettamente in una metà ricca, di quartieri bellini ma un po’ noiosi e in una metà popolare, di “quartieri paesini” vivi e contraddittori, multietnici e incasinati: San Donato, Barca, Bolognina, Cirenaica… La minaccia della gentrificazione da una parte, a braccetto con lo spauracchio del degrado e in mezzo noi con i nostri baretti e i nostri centri sociali. In Cirenaica è pieno di alberi, le case non sono del bel rosso di Bologna e non ci sono negozi e vetrine. Sotto il ponte di via Libia per anni ci sono state associazioni culturali e centri sociali. Alla fine sono riusciti a farci il solito supermercato, ce ne sono a decine di supermercati in zona. Abbiamo ancora dei bar belli belli in Cirenaica: Erica, Tito, Jimmy One, in cui si nuota negli spritz e nel meltin pot. E proprio “al confine” tra Cirenaica e Bolognina vicino al Tank e al Freakout, locali bellissimi, hanno appena occupato un posto fantastico, nato dalle ceneri dell’Xm24. L’erba cattiva non muore mai. Viva la cirenaica e viva le periferie!