A volte ci si scorda che la maggior parte delle feste che fanno il giro del mondo custodiscono in realtà origini e tradizioni religiose. La festa di San Patrizio, fra outfit verdi, musiche popolari e litrate di birra, è una di queste – visto che Maewyin Succat, il vescovo e missionario irlandese di origini scozzesi, venerato dalla Chiesa cattolica e ortodossa, è il vero protagonista dei festeggiamenti del 17 marzo.
Dall’Irlanda al globo intero, la festa ha fatto il giro del mondo portando con sé l’agiografia, ma soprattutto i tratti gaelici e celtici della manifestazione insieme all’entusiasmo che i popoli del nord d’Europa rivelano durante le celebrazioni dei giorni avvolti dalle leggende. E per entusiasmo intendo ovviamente l’atteggiamento folkloristico e il trasporto che sta dietro a tutti i calici in festa, che si scontrano per aria.
Ovviamente, la città per eccellenza dove celebrare il Santo è Dublino. Fra occhiali, cappelli, calze, parrucche verdi la zona di Temple Bar si popola di irlandesi in festa e la sera, quando il sole è ormai sceso dietro i tetti spioventi, le luminarie accese fanno respirare tutta la tradizione che si è tramandata anno dopo anno.
Da Dublino alla Scozia. Non si può infatti dimenticare che anche la comunità scozzese festeggia con grande fervore San Patrizio. Glasgow, la city dei party per eccellenza, chiude le scuole per tempo e i Glaswegian seri – quelli che stanno a Merchant City e hanno un’aspettativa di vita intorno ai cinquant’anni – iniziano a popolare i pub: da George Square a Sauchiehall Street per arrivare alla zona della West End. Sono solo le quattro di pomeriggio e fino alle due del mattino nessuno ha l’aria stanca.
Non si scherza neanche Oltreoceano: Chicago e New York si colorano di verde. Chicago per davvero. Il fiume omonimo che attraversa la città si tinge del simbolico colore della festa e organizza una vera e propria parata sull’acqua a tema irlandese. La comunità di origine irish si scatena e partecipa numerosa alla manifestazione raggiungendo la grandissima città dell’Illinois da diverse città dello Stato.
New York non da meno raduna più di due milioni di persone bloccandosi dalla Fifth Avenue alla 79esima. La tradizionale parata risale al 1762 – cioè, è più antica della stessa fondazione degli Stati Uniti d’America.
Anche gli irlandesi a Montreal si sono saputi organizzare. Da quasi 200 anni, la città canadese ospita una sfilata leggendaria con carri, orchestre e costumi tipici. Nota in tutto il mondo la riproduzione della statua del Santo la cui esposizione dà il via ai festeggiamenti.
L’America del Sud non poteva mancare nella lista. Buenos Aires, ospitando la quinta comunità irlandese più popolata al mondo, organizza una festa della durata di ben dieci giorni all’insegna di danze su sonorità celtiche.
Venerato perché, secondo leggenda, San Patrizio ha scacciato tutti i serpenti d’Irlanda nel Mare del Nord; amato e accostato al simbolico quadrifoglio, icona di fortuna in tutto il mondo, è sempre bello che una festa lo celebri all over the world. E festeggiare – si sa – è quello che fa stare meglio.