Il caldo aumenta e la città si svuota, l’aria condizionata non è più abbastanza, è ufficialmente ora di chiudere il computer e abbandonare l’ufficio per un po’ di tempo. Destinazione? O destinazioni: Puglia, Sicilia e Calabria sono i punti massimi di longitudine da raggiungere, con qualche tappa in centro Italia nel bel mezzo di agosto o sulla via del ritorno. Ma attenzione anche al Piemonte, dove chiudere questo mese al fresco dei patrimoni UNESCO. Ovunque tu vada, mare o montagna, bass o house, jazz o funk, l’unico augurio è di passare questo mese col cervello a mollo.
Locus Festival | 28 giugno – 14 agosto | Valle D’Itria (BA)
Il Locus festeggia vent’anni e a parlare più di mille parole c’è una line up che parla da sé. Per dire, in una serata sola è possibile ascoltare il live di Moses Sumney e il dj set di Bradley Zero; in un’altra Yussef Dayes, Bassolin, I Hate my Village e Coco Maria. E poi ancora in ordine sparso: Ben Harper, Floating Points, The Comet Is Coming. Insomma il festival pugliese celebra due decenni di esistenza mostrando i muscoli e soprattutto tornando con forza a quel dna che parte dalle musiche afrocentriche più innovative. Che poi il tutto accada in una delle zone più ospitali d’Italia è come sempre la ciliegina sulla torta.
Ortigia Sound | 1 – 4 agosto | Ortigia (SR)
Anche quest’anno siamo qui, sull’Isola che non c’è di OS. A specchiarci nelle acque della costa orientale siciliana, mentre sudiamo da fermi,sudiamo ballando, sudiamo mangiando, sudiamo ascoltando, sudiamo anche mentre facciamo il bagno al mare. Il miracolo è che entrati nella bolla del festival non capiamo più niente, il sudore è liquido benedetto dagli dei dei soundsystem, una proiezione liberatoria delle onde sonore dalle quali ci lasciamo investire. Quest’anno a garantire lo scorrere dei fluidi ci pensa una delle line up più “club” della storia del festival – senza lasciarsi sfuggire fiammate di live di gran classe. Ecco quindi gli showcase di Spazio Disponibile (Donato Dozzy, Kangding Ray b2b Neel e Dj Red) e TraTraTrax (Verraco b2b Objekt, Lechuga Zaffiro, Shannen SP) ma anche i live di Holy Tongue, Emanuele Triglia e gli storici Uzeda. Nel mezzo la location idilliaca del lido curata interamente da Malamore e tante altre sorprese. Sudare non è mai stato così bello.
VIVA! Festival | 1 – 4 agosto | Locorotondo (BA)
Torna, per la sua ottava edizione, il festival che invade la valle dei trulli, che troneggia nel cuore della Puglia per carpirne gli scorci più belli, affermandosi con una line up che traccia il presente e il futuro della nuova scena elettronica internazionale. Il festival della Valle D’Itria si conferma una manifestazione di caratura europea che quest’anno vede artisti fondamentali come Air e Underworld come headliner e poi Dardust, Shygirl, The Blaze, Venerus e molti altri. Il festival si apre giovedì 1 agosto, si terrà sulla spiaggia del Beach Club Egnazia – Giardino sul mare di Savelletri, a Fasano, che ospiterà il nuovo format live “Brand New”. E a seguire due giorni che portano sul palco del Viva! una rosa di artisti internazionali chiusi, il 4 agosto, da Giorgia Angiuli, la produttrice italiana dall’attitudine sonora internazionale, nella suggestiva location dell’Egnazia Mare Agribeach. Non perdetevi l’opportunità di vibrare insieme al paesaggio e alle sue manifestazioni più incredibili.
Secolare Festival | 2 – 3 agosto | Corato (BA)
Gira che ti rigira, ogni anno c’è un motivo buono – anzi, quasi sempre più di uno – per organizzare le proprie vacanze musicali puntando verso la Puglia. Per l’agosto del 2024 si inizia prestissimo, già dal primo weekend del mese, con un festival che strizza l’occhio e tende la mano agli amanti dei suoni che si muovo tra world, folk e psichedelia. Una due giorni di mantra arcaici e contemporanei tra le terre di un agriturismo di Corato, nell’Alta Murgia. Venerdì 2 spazio al sax di Alabaster de Plume, al sabbah elettronico dei turchi Lalalar, alla ghironda ipnotica dei Sanam e alla chitarra preparata di Paolo Angeli. Sabato invece ci saranno le atmosfere cinematiche psych-noir dei Timber Timbre, il bardo acido Richard Dawson, i Rival Consoles e poi Nah, un po’ mosca nera rispetto all’immaginario del festival, ma una vera mina dal vivo: un batterista picchiatore che in solo – con l’aiuto dell’elettronica – fa per quattro e garantisce scariche di adrenalina assurde. Insomma, uno che da solo vale il biglietto del festival. Bassissimo, a proposito, e con campeggio gratuito.
Holydays Festival | 2 – 4 agosto | Scopoli (PG)
All’Holydays si va a dormire presto (o quasi) perché dal mattino iniziano già le attività in programma, che non si limitano alla sola musica. Si fa del trekking nell’appennino umbro (siamo vicini a Colfiorito e al confine con le Marche), ci sono i bagni di suono mattutini, ci sono workshop e performance nel bosco (segnatevi quella di Enrico Malatesta), lecture e anche tornei di mölkky (avrete tutto il tempo di impare e cimentarvi nel passatempo bucolico preferito dai finlandesi). C’è anche la musica però, tanta e pure bella, con diversi ospiti internazionali e una folta rappresentanza da Roma (Est) che è uno zoccolo duro del festival. In tre giorni ascolterete Sanam, Pufuleti, Richard Dawson, Roméo Poirier, Jason La Mecca, Iaboon, Hugo Sanchez, Chris Imler, Radio Hito, El Khat, a/lpaca, Ninette, Brad Stank, Gentilesky e tanti altri e altre ancora. Un motivo in più per salire in macchina e andare? È gratis!
Color Fest | 3 – 16 agosto | Camigliatello Silano (CS)/Maida (CZ)
All’interno del campionato dei festival estivi, il Color è pronto per trasformare il suo terreno di gioco, attualmente locato nell’Agriturismo Costantino di Maida, in uno di quei campi tosti, che si fanno rispettare. Quest’anno si comincia, come nella migliore delle tradizioni, con un ritiro in montagna in quel di Camigliatello silano il 3 agosto, con una line tutta rock e tutta 90s: Motorpsycho, Kula Shaker, Marlene Kuntz (la firma è quella di Be Color, come per l’ultima serata). Dal 14 invece partirà il triangolare di Ferragosto, con una serie di “seconde linee” molto interessanti: Micah P. Hinson, I Hate My Village, Bassolino, Lip Critic, Deena Abdelwahed, Ko Shin Moon, Leatherette, Il Mago Del Gelato, Calp!Clap!. Il 15 festone con Cosmo, così da lasciare le spiagge tranquille, senza falò e resti non biodegradabili di bagordi e sollazzi.
Festivalle | 8 – 11 agosto | Agrigento (AG)
Sarebbe troppo facile partire dalla location senza senso e senza tempo che è la Valle dei Templi. Partiamo dalla line up allora: Altin Gun, Moodyman, Ebo Taylor, James Holden, Kassa Overall, Rosa Brunello, Deena Abdelwhaed e tanti altri. Una schiera del genere farebbe spostare e godere gli appassionati anche se fosse messa in scena in un capannone abbandonato dell’entroterra siculo. E invece ora torniamo un secondo alla location reale di questo festival, per capire che siamo di fronte a uno degli eventi più suggestivi dell’anno. Tra concerti al tramonto e balli sotto le stelle, musica dai quattro angoli del mondo e suoni trasversali che attraversano la storia millenaria e intrinsicamente meticcia che ci circonda. Imperdibile.
Ypsigrock | 8 – 11 agosto | Castelbuono (PA)
Nel mare magnum di festival che durano due o tre stagioni al massimo, neanche fossero serie televisive troncate dalla megadirezione ai primi ascolti non soddisfacenti, un’isola certa, sicura e felice rimane quel lembo di Madonie che risponde al nome di Castelbuono, al cui centro c’è un castello con una piazza che da oltre ventisette edizioni fa da quinta all’Ypsigrock. Ventisette line-up fedeli al principio di non ripetizione – per il quale ogni artista sa che su quel palco dovrà dare il meglio perchè sarà la sua unica occasione di esibirsi -, cariche anche di primizie poi esplose a livello planetario – chiedere a chi si è goduto cinque anni fa, nel 2019, quei Fontaines D.C. che oggi fanno sold out ovunque. Quest’anno saranno le code post-rock degli Explosions in the Sky a trainare il carro sonico nei cieli siciliani, accompagnati da Model/Actriz, BDRMM, Beach Fossils, Nation of Language, YĪN YĪN, Kae Tempest, Fat Dog, Chalk e tanti altri nomi ancora, con la conferma anche di un act italianissimo, che quest’anno giocherà in casa: Colapesce Dimartino. Tra il mare di Cefalù e il campeggio da affrontare in felpa fino all’alba, anche quest’anno il futuro è già nostalgia!
Tempovìa | 14 – 16 agosto | Ostuni (BR)
Il tempo scorre inesorabile: a volte ci chiediamo come abbia fatto a passare, quando qualcosa di speciale finisce; a volte ci chiediamo quanto durerà, quando siamo all’inizio di una nuova avventura. Altre volte invece sembra fermarsi, scorrere in maniera dilatata e durare più del dovuto, e questa cosa succede quando mente e corpo riescono a sposare il flusso del momento in maniera totalizzante, senza che il passato o il futuro si intromettano nella nostra percezione del tempo. È sulla base di questi presupposti che Tempovìa va a creare una dimensione dove uscire dai canoni dello spazio e del tempo, in un non-luogo dove la musica diventa l’unico punto di riferimento per connettersi alla (non) realtà. Due giornate per due curatele: la prima della neonata E7x, dove governano dosi massicce di bass music, tra sfumature global come la digital dancehall di STILL o la rivisitazione della pizzica di Agostino, le esplorazioni soniche oltre i confini di rave e hardcore continuum dei Train To Eltanin o i set con influenze mediterranee di Ortensio; la seconda, della label/collettivo Stagno Records, dove le sonorità che governano sono proprio quelle deep tech che rappresentano l’etichetta, con guest internazionali come Woody92, con gli affiliati Hagva e Christian Duka, o con il mix in e out of time di Aitch. Ferragosto non è mai stato un punto così fermo nella vostra estate.
IABU FEST | 16 – 17 agosto | Bibbiena (AR)
Per un ferragosto alternativo; per un weekend di meritato svago se si è rimasti in città anche nel mese più vacanziero dell’anno; per un rientro soft nel caos dell’Urbe, mitigato dalla musica della sua parte migliore; per convincersi all’ultimo minuto che un trasferimento all’interno del GRA vale la pena di essere tentato, se non altro per quello che in giro si può ascoltare una volta timbrato il cartellino al lavoro. Lo IABU FEST parla sempre moltissimo di Roma, se non altro perché i suoi natali sono situati nel ventre caldo di Roma Est, al Fanfulla, con l’appuntamento Iaboon. Il festival rappresenta la costola estiva e open air di questo mondo sonoro e per quest’anno si avvarrà anche di una nuova location: un bellissimo casolare a Bibbiena (provincia di Arezzo), a due passi due dal fiume Corsalone, che ospita il Centro Agriculturale Le Buche. In line-up Dj Bumbo, Iaboon, Sandra Mason, Radio Hito, Hugo Sanchez, Steve Pepe, Trans Upper Egypt, Ondakeiki, Dark Mimosa, Twoonky, Sayonara, Ettore Corsi, Gamino ed Erob, a cui sarà affidata la musica del risveglio.
Opera Festival | 21 – 25 agosto | Milo (CT)
Fatta la vostra settimane di mare tuffi e immersioni, è tempo di tornare sulla terraferma per riattivare il contatto con la natura allo stato solido e riprendersi la notte, ceduta in favore di lunghe giornate sulla spiaggia. Il festival Opera arriva in vostro soccorso e vi offre un’oasi di flora e fauna tra le più potenti che possiate immaginare: le pendici laviche dell’Etna, tra boschi e vigneti. Uno scenario incredibile che sarà popolato di musica e battute in 4/4 per cinque notti, a cominciare dalla preview con il live dei Demdike Stare mercoledì 21 agosto. Dal giorno seguente le danze si faranno insistenti, con tantissimi selector di spessore – Interstellar Funk, Club Fitness, Dr. Rubistein, La Bek, Marco Shuttle, Moopie, Nosedrip, Cheval, Andy Garvey, Jane Fitz e Jade Seatle – che si alterneranno a due live che guarderanno a Oriente – Oma Totem e i surreali Istanbul Ghetto Club – e al morning concert della bravissima ed eterea Laila Sakini – per arrivare preparati recuperate il suo debutto su Modern Love del 2022, “Paloma” e la cassetta fatta uscire nel 2021 sotto il nome Princess Diana Of Wales. Completano il programma tre showcase, affidati rispettivamente a Alzaya Records, Satelliet Studio e Truffle 101.
Jazz:Re:Found Festival | 28 agosto – 1 settembre | Cella Monte (AL)
Semplicemente, nessuno in Italia oggi ha questo equilibrio tra potenza di fuoco apparentemente illimitata e consapevolezza della propria identità. L’edizione di quest’anno di Jazz:Re:Found è, a memoria, la più imponente che il festival nato a Vercelli abbia mai messo in scena. Una line up stellare costellata di debutti italiani assoluti (Glass Beams, Greentea Peng, Goldie, corto.alto) o di show esclusivi per la penisola (Marco Valle, DJ Koco, Azula Bandit). Nel mezzo live show ormai di livello globale come quello degi Ezra Collective o di Mulatu Astatke e la solita attenzione alla ricerca del più raffinato clubbing alternativo intriso di groove. JZ:RF cresce di anno in anno e a questo punto iniziamo a non vedere un tetto.
Shawala Fest | 29 agosto – 2 settembre | Nardò (LE)
Nato nel 2017 come dopo-festival dell’Here I Stay in provincia di Nuoro, grazie all’iniziativa spontanea di China e Leo degli WOW, band tra i punti di riferimento della scena romana che ruota attorno al Fanfulla, Shawala è la rappresentazione perfetta del DIWO (do it with others): una sorta di residenza musicale condivisa tra musicistə provenienti da diverse scene locali, che una volta all’anno si trasformano in comunità temporanea senza lucrarci su (qui non esistono fee, solo le donazioni del pubblico per coprire i viaggi), ma per l’autentico piacere di stare insieme e suonare a tutte le ore. Un festival carbonaro e itinerante che si impianta lì dove è possibile prendere le distanze dal Reale “per una disaffiliazione dai violenti automatismi del desiderio capitalista nel tremulo tentativo di risvegliare un istinto semplice piacere collettivo”. Non a caso, quest’anno la location è l’Agricampeggio Le Fattizze, a quattro passi da Porto Cesareo, in uno sposalizio perfetto con un luogo speciale che da sempre fa tesoro dell’autoproduzione e dell’autogestione. Una 20ina i progetti coinvolti (qui una playlist) tra concerti, djset, laboratori, in quattro giorni di musica e amore nella natura.
Vena Habitat | 31 agosto – 1 settembre | Ca’ de Monti (FC)
Da Via Tucidide 56 fino al Marocco, dalla costa adriatica alla Romagna, Vena si è distinta negli ultimi anni come realtà emergente raccogliendo nomi da mondi musicali leftfield bass e downtempo, dove l’intensità equivale alla profondità dei bassi e alla costanza dei ritmi, che in maniera quasi ipnotica sembrano incalzare sempre di più senza variare di un bpm. Dopo tanti appuntamenti itineranti arrivano per una due giorni estiva ad Habitat, centro “cult(r)urale” che come suggerisce il nome è solito ospitare situazioni a stampo artistico, stringendo il sodalizio sonoro con il sound system verde dalle marche, il Bassquake, con tutte le sue frequenze in HD. Workshop, camminate sonore e ovviamente musica, tra cui troviamo gli habitué delle line up di Vena Leo e Flux By Uchiha, lo spoletino Giesse – dj moniker di SSIEGE – in tutta la sua imprevedibilità ed eclettismo, la weird footwork bristoliana di K Means, la bass colorata di suoni pazzi di RAMZi e tanto altro da scoprire. Se sei di ritorno dalla costa est verso il nord, può essere il tuo l’ultimo pit stop perfetto per salutare l’estate.
HANNO CONTRIBUITO AI TESTI: ANNIKA PETTINI, SALVATORE PAPA, NICOLA GERUNDINO, GIULIO PECCI E TOMMASO MONTEANNI