Undici manifesti realizzati da undici fumettiste per un viaggio nella storia delle conquiste trans-femministe. È il nuovo intervento di public art curato da CHEAP con le Moleste, collettivo di professioniste legate al mondo del fumetto, dell’illustrazione e della grafica. “LE articolo autodeterminativo”, questo il titolo del progetto, ripercorre alcuni momenti decisivi per la conquista di diritti, tra percorsi collettivi e figure iconiche, ponendo al centro del ragionamento le passioni che hanno mosso cambiamenti epocali a partire dalla fine del 1800 fino ai giorni nostri.
Sui manifesti, che si possono vedere tra Via Irnerio e Via Mascarella a Bologna, scorrono così i temi dell’indipendenza, della resistenza, dell’autodeterminazione che hanno portato a conquiste necessarie come il diritto al divorzio (1970), all’aborto (1978), al riconoscimento dei legami same-sex (2016), passando per momenti culturali “rivoluzionari” come l’invasione queer nello spazio pubblico degli Anni 90 o la riappropriazione del corpo e del desiderio nell’idea gioiosa del sex-positive degli Anni 80. Alcune figure di donne che hanno rotto gli schemi patriarcali con le loro vite, fanno da contrappunto alle conquiste: la pioniera Ada Lovelace, l’iconoclasta Tamara de Lempicka, l’impavida Franca Viola e la scomoda Franca Rame. Le Madri infine portano in strada tutto il coraggio di Plaza de Mayo negli anni 70, mentre Le Resistenti sono un omaggio alle donne combattenti per la liberazione dal nazi-fascismo in Italia.
I manifesti sono stati realizzati da Susanna Mariani, La Tram, Deborah Tommasini, Sonia Aloi, Elisa 2b, Francesca Ciregia, Grazia La Padula, Helena Masellis, Caterina Ferrante, Claudia Ianniciello, Ariel Vittori.