A sessant’anni dalla morte di Giorgio Morandi, gli spazi sotterranei di Palazzo Bentivoglio a Bologna ospitano, dal 24 aprile al 30 giugno 2024, una piccola selezione di fotografie tra quelle che Luigi Ghirri scattò, tra il 1988 e il 1990, nello studio dell’artista in via Fondazza, e che provengono dalla collezione di Palazzo Bentivoglio e degli Eredi Luigi Ghirri.
La mostra Luigi Ghirri. Aterlier Morandi, accompagnata da un testo di Tommaso Pasquali, recupera l’allestimento di Felicissimo Giani realizzato da Franco Raggi, riconfigurandolo, grazie a un allestimento ideato da Davide Trabucco, per ricreare l’ambiente-studio di Morandi. L’oro e l’azzurro sovrapposti nell’allestimento di Raggi, ora si fronteggiano rievocando la Maestà di Santa Maria dei Servi di Cimabue, cara a Morandi, che l’artista frequentava nel suo tragitto tra casa e l’Accademia di Belle Arti.
Luigi Ghirri. Aterlier Morandi è una mostra preziosa, raccolta, ma anche densa di rimandi alla città e a due nomi che risuonano in perfetta sintonia: accomuna infatti sia Giorgio Morandi che Luigi Ghirri il processo della variazione minima nella ricerca.
Chiude il percorso di mostra la proiezione di Luigi Ghirri – Antologica 1972-1992 (2001) di Maurizio Magri e Paolo Comastri: un video che raccoglie le parole di Paola Ghirri, Gianni Celati, Arrigo Ghi, Massimo Mussini e Giorgio Messori sul lavoro di Luigi Ghirri, fornendo una suggestiva chiave interpretativa a questo approfondimento.
Dal 24 aprile al 30 giugno, sabato e domenica dalle 11 alle 18. Aperti il 24, 25 e 26 aprile.