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Le anticipazioni su Santarcangelo Festival 2019

Date, nomi e temi della 49esima edizione dell'evento diretto da Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino

Scritto da La Redazione il 24 aprile 2019
Aggiornato il 30 aprile 2019

Foto di Enrique Escorza

Dal 5 al 14 luglio 2019 torna Santarcangelo Festival, l’evento dedicato alle arti performative internazionali. Sarà la terza e ultima tappa della direzione artistica di Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino, che precede l’importante 50esimo anniversario che sarà poi curato dai Motus. Il tema di quest’anno è Slow and Gentle, un’opportunità per rallentare, prendersi cura, praticare gentilezza, con una programmazione che accorcia le distanze tra artisti e pubblico, tra discipline e poetiche.

Un mix di linguaggi e formati, estetiche e pratiche che si apre con Dragon, rest your head on the seabed, degli spagnoli Pablo Esbert Lilienfeld & Federico Vladimir Strate Pezdirc, che combina la pratica coreografica contemporanea con l’abilità e la tecnica sportive di un gruppo di nuotatrici sincronizzate (presso la Piscina Olimpionica di San Marino).

A comporre il mosaico del Festival 2019 saranno poi Annamaria Ajmone, Cosmesi, Cristina Kristal Rizzo, Domínio Público (progetto di Elisabete Finger, Maikon K, Renata Carvalho e Wagner Schwartz, dal Brasile e per la prima volta in Europa), Dries Verhoeven (Olanda), Elena Giannotti, Forensic Oceanography, Joan Català (Spagna), Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi, Varun Narain (India), mk, Markus Öhrn (Svezia) con le Azdore, Valentina Medda.

In questo contesto hanno preso forma le produzioni del Festival, progetti frutto di percorsi artistici lunghi, creati ad hoc per questo ecosistema da tre artiste molto diverse per poetiche e pratiche: Kristina Norman (Estonia) con Lighter Than Woman, video/performance realizzata con donne migranti che si dedicano ad attività di cura degli anziani, Public Movement (Israele) con la performance site-specific per uno spettatore alla volta Debriefing session: Santarcangelo Festival e Francesca Grilli (Belgio / Italia), artista associata del triennio, con Sparks progetto creato con alcuni bambini del territorio.
Oltre alle produzioni, il Festival ospita alcuni percorsi di ricerca, che valicano le tradizionale definizioni nello spettacolo dal vivo: Kiss da un desiderio di Ilenia Caleo e Silvia Calderoni, Save The Last Dance For Me, ideato da Alessandro Sciarroni, e Il Canto delle Balene, progetto di Chiara Bersani, artista in residenza.

Non mancherà ovviamente la musica con i concerti di Alternative Station, Angelo Maria Santisi, Elli de Mon, Irena Kotvitskaya (Bielorussia), Kælan Mikla (Islanda), Kathryn Joseph (Scozia), Maurizio Abate & Lucia Gasti, Ronin; e i dj set del mitico Imbosco, il tendone da circo che ospita le feste di fine serata quest’anno con Bronson Produzioni, Silvia Calderoni, ClashDisko, DANI داني, Palm Wine, Playgirls from Caracas, Tropicantesimo, Ubi Broki, Wodevi e WoWo.

Prosegue, infine, la collaborazione triennale con MACAO, centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano, con un progetto che metterà a disposizione del pubblico una vasca di deprivazione sensoriale in cui immergersi per entrare in contatto con una dimensione altra e profonda di sé.

A breve il programma dettagliato.