Dopo Milano, dove Quba Sbagliato ha fatto suonare Palm Wine, Popolous, Emanuelle e Gianluca Quagliano, spaziando quindi dall’hip hop ai suoni global-bass, passando per l’electro-pop; dopo il festival Ortigia Sound System, dove, tra il main stage del Castello Maniace e gli after party al KM 0 nell’entroterra siracusano, abbiamo ascoltato da Lee Scratch Perry a Omar Souleyman, passando per Bad Gyal e Call Super, ballando dub giamaicano, musica etnica, trap e techno, ora vediamo cosa e come balleremo alla Stazione Leopolda di Firenze giovedì 4 ottobre.
La posta in gioco ormai è alta e Firenze è una città diversa da Milano in fatto di proposta di clubbing e di ricezione musicale, e non siamo all’interno di un contesto festivaliero dove proporre suoni diversi è ormai praticamente d’obbligo.
La direzione musicale di questo evento è stata quindi orientata sul trovare quelle crew e quei dj local che interpretano a loro modo l’approccio di Quba Sbagliato legato alla strada e ai luoghi della città.
Intro-spettiva è un collettivo transdisciplinare che lavora sull’interconnessione tra musica elettronica, spazi della città e immagini. Intro-spettiva sceglie di sfruttare luoghi in disuso come collocazione ideale per esprimersi. Il suo obiettivo è quello di sfruttare gli spazi che ci circondano per plasmarli come scenari per l’espressione artistica contemporanea.
La direzione musicale di questo evento è stata quindi orientata sul trovare quelle crew e quei dj local che interpretano a loro modo l’approccio di Quba Sbagliato legato alla strada e ai luoghi della città.
Nato a Firenze nel 2013 come programma radio volto alla diffusione dei talenti locali, negli anni Intro-spettiva si è evoluto grazie alla multidisciplinarietà dei membri del collettivo (dj e musicisti di musica elettronica, artisti, grafici, videomaker, organizzatori di eventi, PR e press office). Oggi è altrettanto noto e riconosciuto per l’organizzazione di eventi e come piattaforma di scambio di professionalità: eventi underground, appuntamenti mensili in club locali, rassegne di musica live ed eventi privati in location appositamente selezionate. Gli eventi hanno permesso di presentare sul panorama fiorentino numerosi artisti, sia nazionali che internazionali, selezionati attentamente dall’underground mondiale quali: Ron Wilson, Whodamanny, Maledetti, Al Kassian, Giovanni Damico, Skatebård, Esa, DJ Normal 4, Paramida, Budino, Francisco, Ex-Terrestrial, Matisa, Filippo Zenna.
D’impronta simile, ma legato all’immaginario della Rave Culture, quindi anche qui si parla di spazi urbani, di strada e di città è Dissi-danza: un entità a cavallo tra un collettivo, una crew e un sound system. Nata in toscana nel gennaio del 2017, dopo l’incontro più o meno casuale dei fondatori, ha sviluppato sempre di più il tocco e l’impronta DIY, che caratterizza ogni suo evento spesso in location abbandonate.
Con un altro local heroes Samuele Pagliai, della crew di Lattexplus, si arricchisce la line up della serata. Lattexplus è tra le giovani crew più attive e strutturate di Firenze: organizza eventi mensili e persino un festival, spaziando in location d’eccezione (quasi in antitesi a Dissidanza) come il Parco di Villa Solaria, la Palazzina Reale, la Limonaia Strozzi, la Stazione Leopolda e l’Anfiteatro delle cascine.
Samuele è uno dei dj di punta di Lattexplus e spazia da suoni più caldi del soul a quelli più dancefloor oriented dell’house e del funk più spinto.
A completare la serata ci sarà, come special guest, Raffaele Costantino: dj, produttore, conduttore radiofonico per RAI Radio 2 con il programma Musical Box e giornalista. Chi l’ha già sentito in consolle definisce il suo stile afro-futurista, in grado di mixare suoni etnici a bass line e melodie di altri pianeti, fondendo in quello che possiamo definire global-bass sound il suo approccio sonoro. I suoi dj set sono belli coinvolgenti e carichi e traghetteranno alla Stazione Leopolda tutto quelle influenze musicale che servono per rendere questo party non sbagliato, ma memorabile.