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L’estate 2025 di Centrale Fies

Un anno di lavoro, dieci giorni di condivisione, per un viaggio di valori senza fine

Scritto da Annika Pettini il 19 giugno 2025

Marina Cuollo__ph_Aldo Giarelli

Questo è un viaggio che continua, per cui si decide di partire una volta e si va avanti fino a quando ci sentiamo di continuare. Non ha una meta ma è costellato di momenti e situazioni, è lento e mai scontato.
La stagione estiva di Centrale Fies infatti non è un evento o un festival ma è una parabola che si protrae nello spazio e nel tempo e che cerca di costruire sé stessa attraverso un corpo di valori, di obiettivi e di visioni che si sviluppano per mezzo di spettacoli, performance, mostre, lectio magistralis e talk.

Il momento in cui a luglio si aprono le porte al pubblico è soprattutto una festa che celebra e restituisce il grande lavoro portato avanti e costruito ogni giorno, mettendosi costantemente a confronto e in discussione tra esseri umani prima di tutto e figure creative subito dopo. Ecco quindi che dal 17 al 27 luglio, Centrale Fies – centro di ricerca sulle pratiche performative contemporanee – si fa casa e tappa insostituibile di questo viaggio, che per altro si svolge nella incredibile (e rinfrescante) centrale idroelettrica asburgica del 1911 a Dro (in provincia di Trento), praticamente una piccola fortezza con un’affascinante aurea e suggestive turbine.

Quest’anno la programmazione esplode in dieci giorni intensi e consecutivi di programmazione che restituiscono gli esiti dei progetti annuali e i principali assi di ricerca sviluppati. Segnatevi le date: LIVE WORKS SUMMIT + Agitu Ideo Gudeta Fellowship (18-20 luglio); WITCHES BRAND NEW SELF feat FANDANGO LIBRI (23 luglio); Radical Love (24-27 luglio), e Undomesticated Ground – Group Show e Live Program (18 luglio-20 settembre) che aprirà al pubblico giovedì 17 luglio.

Durante il primo weekend di programmazione, dal 18 al 20 luglio, per LIVE WORKS SUMMIT, Centrale Fies presenta le performance finali dell’edizione 2024 di Live Works, e il progetto selezionato nell’ambito di Agitu Ideo Gudeta Fellowship, una borsa di ricerca alla sua IV edizione, pensata per artiste e artisti razzializzati con cittadinanza italiana. Come ogni anno i Fellow saranno accompagnati da Guest Artist del calibro di Deena Abdelwahed, Dengue Dengue Dengue, e Caterina Barbieri & Space Afrika che presentano Last Track (w/MFO and Ruben Spini). Al centro del programma i progetti di Adam Seid Tahir, Klara Kofen in collaborazione con Cameron Graham, Hot Bodies aka Gérald Arev Kurdian, Tewa Barnosa in collaborazione con Antonia Kattou, Chōri Collective, Omar Gabriel, selezionati attraverso una open call per la forza e l’urgenza delle loro linee di ricerca.
Sempre il 17 luglio inaugura anche la mostra Undomesticated Ground – Group Show e Live Program, che dura fino al 20 settembre, a cura di Simone Frangi e Barbara Boninsegna con la curatela esecutiva di Maria Chemello, vede i lavori di Giulia Crispiani e Golrokh Nafisi, Elizabeth A. Povinelli, Théophile Peris, Marcos Kueh, Adam Christensen con Tom Wheatley e David Aird e vive di ripetute attivazioni tra performance e workshop.

Un’intera serata, quella del 23 luglio, è dedicata al progetto WITCHES / Brand New Self, che torna, dopo il suo consueto appuntamento invernale, in una versione estiva con una collaborazione fruttuosa e attiva con Fandango Libri: qui letteratura, immaginari e riflessioni su tematiche urgenti dialogano per dare voce a nuove soggettività, esplorando pratiche di scrittura, desiderio e autodeterminazione che restano essenziali per immaginare futuri più liberi e plurali.

Infine il week end di chiusura della programmazione dell’estate di Centrale Fies è dedicato a Radical Love: un momento che restituisce una lunga storia di alleanze, emozioni, sentimenti, relazioni di lunga data e attrazioni. Vecchi amici e nuovi amori portano o riportano quest’anno a Fies Sotterraneo – con un’intera giornata di programmazione in occasione del ventesimo compleanno della compagnia – GRANDI MAGAZZINI CRIMINALI, Silvia Calderoni/Ilenia Caleo, Jacopo Jenna, Francesca Pennini/CollettivO CineticO, Marco D’Agostin, Genny Petrotta, DOM-, Giorgia Ohanesian Nardin.

 

Se la parabola del vostro viaggio si protende verso tematiche importanti all’interno del discorso pubblico, nel bisogno di luoghi di approfondimento e amplificazione di temi complessi, allora ci vediamo sicuramente a Centrale Fies, perché è lì che convergono gli arcobaleni.