Da oggi al 2025 Timberland si è impegnata a piantare 50 milioni di alberi: 8-9 milioni all’anno, una cifra discretamente immensa. Se fosse di esempio per tutte le aziende di pari dimensioni nel mondo, si potrebbe cominciare a pensare di contrastare una serie di fenomeni che oggi appaiono irreversibili, come la desertificazione e l’erosione dei terreni in molti paesi.
Ma Timberland vuole imprimere una svolta anche nell’ambiente urbano, contribuendo non solo a piantare alberi in città – e a manutenerli, naturalmente, per non vanificare il gesto iniziale – ma a sensibilizzare i cittadini con seminari e corsi, per fornirgli gli strumenti concettuali e materiali utili a diffondere il più possibile l’iniziativa di tutti nel rendere la città più verde.
Ed è proprio in questo scenario che prende forma il progetto Urban Greening che atterrerà a Milano, in concomitanza con altre città europee già impegnate sul tema, in una collaborazione inedita con l’hub creativo BASE Milano. L’intento del brand, che fonda le sue radici nell’outdoor, è quello di fornire l’accesso a nuovi spazi verdi all’aperto.
A partire dal 16 ottobre il cortile dal fascino post-industriale di BASE Milano verrà così travolto da un’ondata verde: un vero e proprio orto urbano dedicato alla comunità, un nuovo punto di riferimento in città. Grazie al contributo di Cascina Bollate, una cooperativa fondata nel dicembre 2007 nella casa di reclusione di Milano-Bollate, sarà ridisegnato da nuovi spazi verdi, dall’entrata fino al bar, passando per i grandi vasi con piante ed erbe posizionati lungo il perimetro del cortile a formare un inedito orto urbano. Tutti i materiali utilizzati saranno riciclati e riciclabili in perfetta sintonia con l’etica del brand. 15 grandi vasche conterranno un mini giardino urbano con piante sempreverdi, erbe e verdure come cavoli, finocchi, menta con cioccolato, sedano di montagna, lattuga e scarola. I prodotti dell’orto saranno raccolti, trasformati e restituiti alla comunità attraverso la rete Bella Dentro, il primo progetto in Italia che combatte gli sprechi ortofrutticoli alla radice, dando valore a quella frutta e verdura imperfetta ma “bella dentro”, che per qualche segno di troppo, o per una dimensione non standard, rimane sui campi e non raggiunge ancora le nostre tavole.
L’area del bar, dove spiccano un gruppo di rampicanti, cespugli e alberi – che, dal vivaio del Carcere di Bollate, hanno trovato la loro nuova casa nel cortile di BASE Milano – rappresenterà l’intervento principale divenendo uno spazio di aggregazione e fondendosi con l’estetica ex-industriale. Legno chiaro, geometrie allungate ed arredi minimal si lasciano sovrastare da quello che diventerà un bellissimo giardino pensile. Una box creata ad hoc ospiterà invece i green talk, le interviste e i workshop curati da alcuni partner selezionati per il progetto tra cui Cascina Bollate, Fattiamano Biolaboratorio, La Fioreria, Erba Brusca e Bici&radici. Il primo svelerà le tecniche per coltivare in vaso così da rendere più verde il tuo balcone, FATTIAMANO Biolaboratorio mostrerà come poter creare artigianalmente in casa una crema mani e il sapone, utilizzando esclusivamente ingredienti organici, puri e naturali mentre le fioriste de La Fioreria coinvolgeranno il pubblico per creare il proprio terrario personalizzato, un vero e proprio giardino in miniatura, un ecosistema da portare a casa. Infine, si potranno realizzare ghirlande grazie ai suggerimenti esperti di Bici&radici, un laboratorio creativo che ruota attorno ad un concept che unisce il mondo del ciclismo con la passione per il verde e imparare a cucinare verdure autunnali con l’entusiasmo dei fondatori di Erba Brusca, il famoso ristorante con orto di Milano.