Milano al cinema è curata da 77 magazine: sistema aperto di collettività non performativa che esplora l’audiovisivo attraverso contenuti editoriali e momenti d’incontro.
Una guida a uso e consumo di chi nel cinema non ha mai smesso di crederci, ma anche, e soprattutto, di chi lo aveva mollato e ora si deve (e vuole) ricredere. Una manciata di titoli proposti all’interno di rassegne, cineforum, curatele ed eventi speciali che diffondono a Milano la nuova linfa della settima arte. Ma non solo: a ogni uscita ci prenderemo cinque minuti per approfondire una delle sale speciali di Milano che si prendono la briga di portare avanti questo moto culturale legato al cinema, fatto di passione, lotta e resistenza. Questo mese è il turno del ribelle Beltrade.
I FILM DEL MESE A MILANO
DA NON PERDERE AL CINEMA MEXICO
UNA STORIA – Il Cinema Mexico
Tra gli ultimi avamposti di un certo modo di vivere il cinema – in sale scricchiolanti, su poltrone scomode, di fronte a schermi grandi quanto basta – il Cinema Mexico è sempre stata la casa di tutte quelle produzioni ingiustamente passate in sordina, che fossero impacciate ma vitali opere prime, sperimentalate indipendenti o film finiti negli angoli più bui dei cataloghi delle grandi distribuzioni.
La mente e lo spirito dietro a questa visione sono quelli di Antonio Sancassani, il leggendario proprietario della sala che ha gestito ossessivamente ogni aspetto da oltre quarant’anni – e che è mancato all’inizio di questo 2025. Sono sue le assurde ma geniali idee che hanno rotto ogni prassi di distribuzione e programmazione dimostrando l’immensa varietà di modi di proporre cinema – ricordandoci che, per quanto se ne dica, questa arte continuerà sempre e per sempre a rinascere dalle proprie ceneri. Un esempio? La scelta di proiettare da 36 anni Rocky Horror Picture Show (con tanto di spettacolo in sala!), che ha trasformato il Mexico in una “Rocky Horror House”. Ne serve un altro? Aver visto un diamante dove tutti vedevano solo cenere con i due anni di programmazione de Il vento fa il suo giro, film d’esordio di Giorgio Diritti rimasto senza distributore in Italia.
Ma ancora non basta perché il Mexico è stato tra i primi, e per tantissimo tempo l’unico, a proiettare i film in lingua originale, anche quando il cinema in Italia aveva sposato la pigrizia di sommari doppiaggi e continua anche adesso che invece è must have delle sale di proiezione che voglio fare le serie.
Celebrare la libertà, autoriale, produttiva e di distribuzione, è sempre stata la priorità del Cinema Mexico. Una visione non solo cinefila ma anche urbana, sociale e collettiva, che viene portata avanti ancora oggi, con fermezza e senza paura del fantasma della chiusura che aleggia, respingendo da anni le offerte di acquisto che lo trasformerebbero nell’ennesimo headquarter della gentrificazione. Il Cinema Mexico ci ricorda ogni giorno che le utopie possono (r)esistere ancora.
DA NON PERDERE A MILANO – MAGGIO 2025
Dreams

Away

VAKHIM | Incontro con la regista Francesca Pirani

Doc Factory #3

RESONANCE - Attiriamo quello che siamo | Incontro con il regista Thomas Torelli

Non sarò mai vegano

L'ISOLA DEGLI IDEALISTI | Incontro con la regista Elisabetta Sgarbi

Il complotto di Tirana

L'ultima spedizione

N-EGO

ONE TO ONE: JOHN & YOKO

Portuali

ROMAGNA TROPICALE | Introduzione con il regista Pascal Bernhardt e Greenpeace Milano

Bhutan - Il paese della felicità

Indocili #6: Living Reality + Baldilocks + Nick A Wound

Profumo di tè

Fiume o morte!

FELIX, DARE TO DREAM | Incontro con i registi Morgan Bertacca, Valerio Bariletti
