La birra, come un musical, ha le sue voci protagoniste, e se il luppolo fosse una di quelle voci, sarebbe quella che canta le note che vi fanno ballare e sognare. A settembre, il Birrificio Angelo Poretti apre il sipario sul Mese del Luppolo, dando inizio a uno spettacolo che prende vita in un bicchiere. Ma come in ogni grande musical, il luppolo è solo uno dei tanti solisti sul palcoscenico.

Raccontato nei diari dei faraoni egizi e citato nella Grecia antica, il luppolo ha sempre avuto il suo fascino.

Raccontato nei diari dei faraoni egizi e citato nella Grecia antica, il luppolo ha sempre avuto il suo fascino. Questa antica e preziosa erba cresce con determinazione fino a 10 metri, conquistando ogni centimetro di spazio disponibile. Le sue foglie verdi, a forma di cuore e i suoi piccoli coni, simili a pigne, sono una vera miniera: ricchi di oli e resine che hanno il potere di definire il carattere di una birra, di renderla audace, romantica o esotica.

E se vi state chiedendo quale processo trasforma queste semplici piante nel nettare dorato che conosciamo, ebbene è uno tanto delicato quanto affascinante. Si inizia con l’orzo, che viene immerso in acqua permettendo ai chicchi di germogliare. Questi poi vengono essiccati e tostati: et voilà, abbiamo il malto, l’ingrediente tanto atteso dai mastri birrai.

Dopo averlo macinato lo si mescola con acqua calda. Questa parte serve per liberare zuccheri e destrina, creando il mosto dolce, pronto per la bollitura. Ed è in questo calderone ribollente che entra in scena il protagonista di questo processo, il luppolo, che con le sue oltre 300 varietà, dona alla birra sfumature aromatiche uniche, dai profumi floreali agli agrumi, alle note speziate.

Dopo l’ebollizione, il mosto raffreddato intraprende un viaggio nei tini di fermentazione. La birra viene fatta riposare, maturando lentamente a temperature fresche. E come ogni spettacolo ha il suo twist, alcune birre ricevono un trattamento extra con luppoli molto profumati, guadagnando quel tocco in più che…dai, potete immaginare.

Dal 2019, spinti dal desiderio di innovare, i mastri birrai del Birrificio Angelo Poretti hanno introdotto nelle loro ricette il luppolo Cascade, coltivato in Italia. Dapprima è stato inserito nella 4 Luppoli L’Originale, dopodiché nella 4 Luppoli Non Filtrata e, da quest’anno, è presente in tutte le birre del Birrificio.

Questi luoghi diventeranno teatri di esperienze, mescolando la profondità della tradizione birraia con l’innovazione contemporanea.

Ed è così che questo settembre Milano diventa l’epicentro di una piccola rivoluzione culturale della birra. Nell’ambito urbano di Edicola Civic e nell’inconfondibile atmosfera di Cascina Cuccagna, Birrificio Angelo Poretti stuzzica palati e curiosità, celebrando la birra e il suo protagonista, il luppolo.

Oltre la semplice degustazione, questi luoghi diventeranno teatri di esperienze, mescolando la profondità della tradizione birraia con l’innovazione contemporanea. Eventi, workshop e musica segneranno un’agenda intensa, rivolta non solo agli aficionados, ma anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo della birra.