Il momento dell’azione – condivisa, strutturata, ragionata e compatta – è arrivato. Mai come quest’anno tutta la filiera della musica, quella dal vivo ma anche in ogni sua altra espressione e nella sua grande frammentarietà, ha bisogno di momenti di riflessione e di successiva azione per trovare soluzioni giuste ed efficaci che tutelino un settore già fragile in precedenza e oggi ulteriormente sacrificato sotto il peso degli effetti e delle restrizioni della pandemia. E, aggiungiamo, sotto il peso di una visione arcaica che, almeno in Italia, non conferisce alla cultura e in particolare alla musica live, l’effettiva importanza economica e sociale nell’equilibrio del paese.
E quindi, mai come quest’anno, appuntamenti come la Milano Music Week e il suo contenitore principale sul fronte dei contenuti Linecheck, diventano momenti cruciali e occasioni da non perdere per rivedere la ripartenza del settore, su tutto il territorio nazionale. Dal 16 al 22 novembre, la Milano Music Week torna con una speciale edizione online, riorganizzata in modalità digitale che pertanto non coinvolgerà solo la città di Milano ma tutto il Paese con un fitto programma di workshop, webinar e conferenze rivolto a coloro che lavorano nella filiera e a tutti gli amanti della musica sui temi dei futuri scenari del settore: live streaming, intelligenza artificiale, gaming, tecnologie dei diritti, copyright, pirateria, gender gap, management e talent scouting, tra gli altri, per sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti e le figure professionali tradizionali ed emergenti dell’industria musicale. L’intento di questa quarta edizione è di permettere che la fase di blocco forzato del settore possa divenire un momento di rilancio e approfondimento formativo, creando nuove opportunità per i professionisti del settore, e potrà essere seguita online sul nuovo canale ufficiale Youtube e il sito www.milanomusicweek.it.
Tra gli appuntamenti da tendere d’occhio, ovviamente Linecheck Music Meeting and Festival (dal 17 al 19 novembre), la principale conferenza italiana musicale, una “piazza virtuale” dedicata alla musica, al mercato e alla filiera con panel, masterclass e showcase in diretta streaming qui. E poi una serie di incontri che avranno come protagonisti alcune fra le principali realtà nate a sostegno dei lavoratori del settore musicale e dello spettacolo in questo periodo difficile: come l’appuntamento a cura di BAULI IN PIAZZA, l’associazione culturale che ha dato vita al recente movimento di protesta dei lavoratori del settore; ma anche il panel “Lavoratori della musica uniti” a cura de LA MUSICA CHE GIRA – la piattaforma di confronto tra i lavoratori della musica nata proprio per supportare e rilanciare il settore – e quello a cura del FAS Forum Arte e Spettacolo, al quale aderiscono oltre 50 associazioni, organizzazioni e realtà appartenenti alla filiera dello spettacolo con l’obiettivo finale di dare vita a un sistema nuovo attraverso un progetto di riforma strutturale del mondo dello spettacolo.
È il momento di far capire al mondo che la musica è lavoro, preparazione, fatica, serietà, impegno, professionalità. Senza lavoro la musica muore, senza la musica non viviamo noi – Luca De Gennaro
Non mancheranno gli appuntamenti speciali come “LENNON80”, una vera festa per celebrare gli 80 anni della nascita di John Lennon; e poi concerti di numerosi artisti, da Ketama126 a Dente, incontri in streaming con volti noti del pop italiano (da Diodato a Max Pezzali), format specifici come “FIGHT! – IS HipHop Alive?”, talk show condotto dal rapper Othello e, sul fronte più cittadino di Milano, tornano al centro del discorso anche diversi luoghi di riferimento della manifestazione tra cui il quartiere di Nolo che, anche per questa edizione, presenterà uno speciale palinsesto di eventi in live streaming all’insegna della musica tra djset, live e workshop. Restate sintonizzati per il resto del programma e gli appuntamenti da non mancare.