«Un comune sentire», un bisogno non ulteriormente prorogabile. La necessità di affrontare e superare la crisi e tornare a condividere spazi e vivere la musica e la cultura dal vivo che in questi mesi di teatri, club e cinema chiusi ha unito artisti, appassionati e organizzatori nel percepire ancor più di prima l’importanza dell’arte e della musica dal vivo e delle implicazioni sociali – ed economici – che questi settori svolgono. Un segnale di ripartenza tempestivo e necessario che Milano Musica torna a lanciare alla propria città, riprendendo il festival esattamente lì dove lo aveva forzatamente interrotto, a metà dello scorso ottobre, con le nuove restrizioni e nel bel mezzo dell’edizione 2020 della manifestazione, senza dubbio la più illuminata e autorevole in Italia, dedicata alla musica contemporanea. Una responsabilità culturale e sociale che Milano Musica ha sempre percepito come parte del proprio lavoro e che oggi torna a fare rumore con la ripresa, repentina, dei concerti ora che è di nuovo possibile – in sicurezza, ma anche con tanta voglia di tornare sopra e sotto i palchi.
In un “comune sentire”, tutti noi – artisti, appassionati ascoltatori e organizzatori – percepiamo oggi la necessità fondamentale dell’arte e della cultura
Un’occasione di ripresa importante: non solo per il tema sempre aderente alla contemporaneità che caratterizza questa ripartenza e per il coinvolgimento di diversi spazi e location cittadini, ma anche perché si tratta, a questo punto, dei festeggiamenti per la trentesima edizione del Festival, fondato da Luciana Abbado Pestalozza nel 1992 con l’“Omaggio a Donatoni” e anche quest’anno realizzato in collaborazione con il Teatro alla Scala. Una prima parte di Festival che si inaugurerà lunedì 10 maggio, al Teatro Elfo Puccini, proseguendo fino al 31 maggio. E una seconda autunnale, nel tradizionale periodo della manifestazione, con inizio il 21 settembre e chiusura prevista per il 26 novembre. Un cartellone che come sempre propone tante prime assolute, spunti e percorsi inediti, l’incrocio di sonorità diverse e il coinvolgimento di una rete di spazi cittadini adeguati all’ascolto di concerti di contemporanea per un totale di 24 appuntamenti orientati alla molteplicità dei linguaggi musicali, alla differenza come risorsa creativa, accostando le nuove proposte ad alcuni appuntamenti del Festival Caminantes 2020 che non era stato possibile presentare dal vivo per la sospensione delle attività di spettacolo.
Come si legge nelle note di sala del Festival, «In un “comune sentire”, tutti noi – artisti, appassionati ascoltatori e organizzatori – percepiamo oggi la necessità fondamentale dell’arte e della cultura. Il titolo del Festival si ispira al nuovo brano di Georges Aperghis “D’un commun accord”, presentato in prima assoluta dopo oltre due anni di straordinario lavoro creativo in continuo dialogo con i musicisti dell’ensemble francese L’Instant Donné. “D’un comune sentire”… estende a tutti gli ascoltatori l’unicità dei rapporti umani e musicali tra gli artisti, nel dialogo con compositori che sanno leggere il mondo con uno scarto immaginativo e critico, ciascuno attraverso il proprio originale linguaggio. Il mondo della musica contemporanea è infatti popolato da tante e diverse voci. Per festeggiare il Trentennale, Milano Musica ne coglie alcune, presentando l’una nei riflessi dell’altra, in un impulso al riconoscimento della differenza e all’attraversamento dei confini».
Si fa incalzante, con tredici appuntamenti in meno di un mese, il programma che costella la città di musica già solo a maggio: dall’inaugurazione lunedì 10 al Teatro Elfo Puccini con lo spettacolo di teatro musicale di Giovanni Verrando “Instrumental freak show. A manifesto on diversity” all’atteso concerto di Maurizio Pollini in Conservatorio, recuperato dalla precedente edizione, e l’appuntamento interamente dedicato alla musica di Georges Aperghis a cura dell’ensemble francese L’Instant Donné, entrambi in Conservatorio; e poi il mdi ensemble a BASE con la versione integrale del “Ciclo dell’assedio” di Giorgio Netti, fino ai numerosi appuntamenti all’Auditorium San Fedele (il Quartetto Tana con due lavori per quartetto d’archi con elettronica, Ciro Longobardi con tre concerti dedicati all’intero “Catalogue d’oiseaux” di Olivier Messiaen e la proiezione cinematografica di “Stalker”). Di seguito tutto il programma e le anticipazioni per l’autunno, QUI maggiori informazioni sui biglietti.
PROGRAMMA 2021
sabato 8 maggio
ore 10.13 | ore 14.30-18
TEATRO ALLA SCALA
Verso una nuova ricerca su Claudio Abbado.
Riflessioni in itinere | Seminario – Workshop online
lunedì 10 maggio
ore 19
TEATRO ELFO PUCCINI
“Instrumental Freak Show” di Giovanni Verrando
con Ensemble Interface
sabato 15 maggio
ore 20
CONSERVATORIO DI MILANO
Ensemble L’Instant Donné
APERGHIS
domenica 16 maggio
ore 19
CONSERVATORIO DI MILANO
Maurizio Pollini, pianoforte
André Richard, regia del suono
mercoledì 19 maggio
ore 19
AUDITORIUM SAN FEDELE
Quartetto Tana
lunedì 24 maggio
ore 16 e ore 19
BASE MILANO
mdi ensemble
martedì 25 maggio
ore 19
SANTERIA TOSCANA 31
Michele Marco Rossi, violoncello
venerdì 28 maggio
ore 19
sabato 29 maggio
ore 11 e ore 19
AUDITORIUM SAN FEDELE
Ciro Longobardi, pianoforte
MESSIAEN
domenica 30 maggio
ore 19
AUDITORIUM SAN FEDELE
Maurizio Baglini, pianoforte
lunedì 31 maggio
ore 18
AUDITORIUM SAN FEDELE
Proiezione cinematografica
Andrej Tarkovskij: “Stalker” (1979)
martedì 21 settembre
ore 20
TEATRO ALLA SCALA
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Tito Ceccherini, direttore
Maurizio Baglini, pianoforte
venerdì 15 ottobre
sabato 16 ottobre
ore 10.13 | ore 14.30-18
TEATRO ALLA SCALA
Ascoltare il futuro. Claudio Abbado e il Nuovo
Convegno internazionale
domenica 17 ottobre
ore 20
TEATRO ALLA SCALA
Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai
Gergely Madaras, direttore
Julian Prégardien, tenore
lunedì 18 ottobre
ore 20
TEATRO ELFO PUCCINI
mdi ensemble
Joo Cho, mezzosoprano
Yoichi Sugiyama, direttore
venerdì 22 ottobre
ore 20
AUDITORIUM SAN FEDELE
Quatuor Diotima
lunedì 8 novembre
ore 20
TEATRO ELFO PUCCINI
Ensemble Ludus Gravis
giovedì 11 novembre
ore 18
MEET Digital Culture Center
“Luigi Nono remastered”
Frontiere per archivi digitali
sabato 13 novembre
ore 18 e ore 21
MEET Digital Culture Center
TOVEL, live electronics
1024, architecture video e scenografia
Eric-Maria Couturier, violoncello
OPUS Performance audiovisiva
martedì 16 novembre
ore 20
TEATRO ALLA SCALA
Orchestra Sinfonica di Milano G. Verdi
Michele Gamba, direttore
Nicolas Hodges, pianoforte
lunedì 22 novembre
ore 20
PICCOLO TEATRO STUDIO MELATO
Trio Accanto
giovedì 25 e venerdì 26 novembre
ore 20
PIRELLI HANGARBICOCCA
Luciana Galliano, concept di progetto
Davide Quadrio, curatore
Alessandro Sciarroni, regia
Andrea Anastasio, scenografia e costumi
Arnaud Arbet, direttore
Kai Wessel, controtenore
Miljenko Turk, baritono
Ensemble Bernasconi
Elena Casoli, chitarra
Yuka Ohta, percussioni