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Milano tra le righe

Luoghi comuni, modah e quartieri in formato poster

Scritto da La Redazione il 10 febbraio 2021

Sono due giovani creativi Manuel, grafico, e Giulia che lavora nella moda, quella modah da cui prendono spunto per il loro nuovissimo progetto Milano tra le righe. Una sorta di manifesto socio-culturale sulla Milano dei luoghi comuni, prese in giro, frasi fatte, che vengono ripescati nell’immaginario cliché dell’universo (anche) LGBTQI+ e fashion. Questo progetto, nato dalla volontà di fare ironia su un certo tipo di milanesità, lo trovate sulle pagine di Instagram: una serie di grafiche super pop che ci fanno sorridere e a volte immedesimarci in un linguaggio che nasce e trovi al bar, come per strada, nei locali, in tutti quei luoghi che identificano la Milano della moda e della notte. Così, dopo le sciarpe di Burro Studio con Milano Addosso, la città si spalma sopra un poster.

Un progetto nato dalla volontà di fare ironia su un certo tipo di milanesità

“Volevamo creare una pagina che fosse una dedica alla città, fare dell’ironia e farla in maniera più estetica rispetto ad altre pagine che circolano sul web. I luoghi comuni su Milano si sprecano, noi volevamo soffermarci su quegli aspetti tra moda e queer culture, che più ci rappresentano.” Ci spiega Manuel, quando gli chiediamo cosa c’è dietro questo progetto. I poster possono essere poi acquistati, contattandoli in DM.
Per noi di ZERO i ragazzi di Milano tra le righe hanno creato una capsule collection (per rimanere nel linguaggio modah) che va dentro i quartieri della città. Porta Venezia, Navigli e Montenapoleone insieme ai loro stereotipi più classici.