Si chiama Spaghetto perché ci sono quasi solo spaghetti. Il nuovo arrivato al Mercato Albani, nel box dove c’era Il Pollaio prima che si trasferisse, nasce da un’idea di Riccardo, salentino trapiantato da molto tempo a Bologna che negli ultimi sette anni abbiamo conosciuto dietro il bancone di Fermento. Spaghetto è la sua prima esperienza solista.
«Cercavo un nome – racconta – che fosse sia internazionale, ma che comunque esprimesse l’italianità, un po’ come la parola “pizza”. Ho pensato allo spaghetto sia perché non definisce una regionalità come altri formati di pasta, sia perché è davvero il mio formato preferito e credo che stia bene con ogni ricetta. La passione per la cucina è una cosa che si è sviluppata nel tempo e ho sempre avuto la smania di prepararmi gli spaghetti a casa. A un certo punto mi è iniziata a frullare quest’idea per la testa, ho studiato un po’ e ora eccomi qui»
Quattro le tipologie di spaghetti al momento: con polpa di pomodoro, parmigiano, basilico e olio; con il pesto di rucola e mandorle, un trito di pomodoro secco e del cacio ricotta fresco; una carbonara col guanciale amatriciano; un pomodorino scoppiettato, pesce spada, zafferano e prezzemolo. I prezzi vanno dai 7,50 euro fino ai 13 euro del piatto con il pesce. E poi bibite in lattina, birrette e drink come chinotto o limonata, da accompagnare anche nelle pause pranzo. Il “coperto” è quello ormai consolidato del Mercato: si può mangiare seduti lì sui pochi sgabelli, tipo ramen bar, o sui tavolini delle altre attività.
«A breve – continua Riccardo – inizierò a produrre gli spaghetti io stesso in versione acqua e farina o all’uovo. Il condimento continuerà a cambiare, d’inverno potrebbero arrivare, ad esempio, delle cose più brodose come la minestra con gli spaghetti spezzati e l’idea è anche quella di creare dei momenti per le ricette speciali. Ci sarà poi anche qualche piccolo secondo, giusto per dare un’alternativa».
Tutte le info e gli orari di Spaghetto potrete trovarli a breve sulla sua pagina instagram.